Ho vinto una causa di lavoro durata 4 anni per il mancato pagamento di 4 stipendi + liquidazione + ferie non godute. Nel frattempo la ditta ha chiuso ed è in liquidazione. Il mio avvocato mi sta richiedendo il pagamento dell’intero ammontare liquidato dal giudice.
Premetto che l’avvocato non mi ha mai fatto avere un preventivo delle spese e comunque non dovrei eventualmente pagare solo la sua parcella scorporandola dalla quota liquidata dal giudice?
Come abbiamo detto già dozzine di volte nel blog, la somma cui il giudice condanna al rimborso la controparte in sentenza non ha niente a che vedere con quella che il cliente è tenuto a pagare al suo avvocato, trattandosi di due aspetti autonomi ed indipendenti tra di loro.
La condanna alle spese contenuta in sentenza indica semplicemente quanto il giudice ritiene opportuno che il condannato rimborsi alla parte vittoriosa, in tutto o in parte, ma può benissimo non corrispondere, e di fatto non corrisponde quasi mai, a quello che è dovuto dal cliente al proprio avvocato per il lavoro svolto.
Questa somma si determina in base al contratto stipulato con l’avvocato all’inizio dell’incarico, per quegli avvocati, come noi, che fanno sempre contratti ad hoc per avere la maggior chiarezza possibile; in mancanza di contratto, sopperiscono i criteri di legge, che sono diversi a seconda di quanto è iniziata la causa, che tipo di attività è stata fatta al suo interno e altre circostanze del caso concreto, per cui, per avere un’idea della congruità della somma che ti richiede il tuo avvocato, dovresti per forza acquistare una consulenza da un altro avvocato che, studiando tutto il fascicolo, ti potrebbe dire quale sarebbe la somma giusta.
A mio modo di vedere, ti conviene senz’altro cercare un accordo con il tuo legale.
6 risposte su “Il compenso del mio avvocato è quello stabilito dal giudice?”
Salve ho avuto un decreto ingiumtivo dal condominio per 680 euro xi spese non pagate.segue atto di precetto dove il giudice mi dice di pagare 1550.e comprensivo di dpese condominiali e spese,piu compenso compreso.l avvocato del condominio me ne chiede 3500.qual e. La somma giusta da pagare per fermare il procedimento. Grazie per la risposta
Dovrebbe essere quella del precetto, ma bisognerebbe capire perché l’avvocato ti chiede una cifra superiore, forse sono frattanto maturate altre spese…
La ringrazio per la risposta, a scanso di equivoci cercherò di esprimermi più chiaramente.
Nell’ ordinanza della causa civile di cognizione sommaria che ho vinto il giudice scrive quanto segue: “la causa, una volta chiarito il titolo extracontrattuale, sarebbe stata di competenza del giudice di pace. Le spese seguono la soccombenza e si liquidano secondo la tariffa valida per il giudice di pace.”
Se precedentemente mi ero espresso correttamente, mi sembra quindi di capire dalla Sua risposta che entrambi i legali (il mio e quello della controparte) devono fare riferimento alle tariffe/tabelle parametri forensi per il giudice di pace.
La prego mi faccia sapere, grazie.
No, secondo me no, questa pronuncia riguarda solo quello che la parte perdente deve rimborsare a quella vittoriosa, ma il rapporto tra ogni singola parte e il rispettivo avvocato è regolato in base ai rapporti contrattuali tra loro, come spiegato nel post.
Buongiorno,
Leggendo il Suo blog ho chiaramente capito che la somma cui il giudice condanna al rimborso la controparte in sentenza non ha niente a che vedere con quella che il cliente è tenuto a pagare al suo avvocato, però mi chiedo cosa sarebbe successo se il giudice avesse liquidato le spese secondo una tariffa/ tabella parametri forensi ed il mio avvocato volesse essere pagato secondo un’ altra.
Quindi io sono disposto a pagare di più il mio avv di quanto stabilito dal giudice, però lo vorrei fare con riferimento alla tariffa/ tabella parametri forensi stabilita.
Grazie per la risposta,
Marco
Non ho capito bene, comunque i parametri, se si usano quelli, sono uguali per tutti, le parti (cliente e avvocato) possono discostarsene e pattuire più o meno quel che pare meglio a loro, in quel caso si segue quello e va bene perché sono le parti che concordemente l’hanno voluto.