ho aperto da qualche anno un negozio di vendita ed assistenza di giardinaggio, molti clienti mi portano piccoli macchinari da riparare rasaerba decesplugliatori tagliasiepi ecc , me li lasciano qua per parecchi mesi esempio a fine stagione e li ritirano ad inizio stagione e creandominon pochi problemi di spazzio , pur facendo presente di ritirarli entro 8-10 giorni non se ne curano , il mio quesito : posso chiedere le spese di rimessagio permetto che pago un afitto dei locali che occupo ed esporre un cartello che lo indichi , ho fatto varie ricerche ma sembra piu tutelato il cliente tra garanzie sodisfatto o romborsato tempi super veloci di riparazione ecc
La cosa migliore per tutelarsi in questi casi, non solo per questo aspetto ma anche per altri che potrebbero venire in rilievo, è quella di far sottoscrivere al cliente un foglio d’ordine o modulo, che poi è un vero e proprio contratto, destinato appunto a disciplinare varie eventualità che potrebbero verificarsi e dar luogo ad altrettanti problemi che potrebbero essere adeguatamente prevenuti.
Alcune ipotesi, solo a titolo esemplificativo, per capire la dimensione del fenomeno: che succede se questi attrezzi vengono rubati? Se uno di questi attrezzi prende fuoco danneggiando tutti gli altri? Se la riparazione si presenta molto più complessa di quello che era inizialmente preventivabile? Se il cliente all’atto in cui si presenta per riprendere il macchinario non vuole anche saldare il conto delle prestazioni?
Per tutti questi motivi, vale la pena di fare un investimento una tantum assumendo un avvocato per stendere, dopo adeguata consulenza e approfondimento della situazione, un contratto tipo o standard, da stampare poi su un unico foglio da far sottoscrivere a tutti i clienti che portano attrezzi in riparazione.