Sono separato dal 2007 e ho da poco divorziato. Ho scoperto tuttavia che la mia ex moglie non ha mai fatto le volture di gas e luce facendomi recapitare al mio nuovo indirizzo una lettera del recupero crediti di A2a che mi intimava di pagare un conguaglio di più di 6000 euro. Io ero completamente all’oscuro di tutto dato che mi aveva detto di aver fatto tutti i passaggi ma ovviamente mi ha mentito. Cosa posso fare?
Non credo che tu possa opporre questa situazione al fornitore, di fronte al quale hai mantenuto, fidandoti di tua moglie che invece non ha fatto quel che avrebbe dovuto, un rapporto contrattuale valido ed efficace.
Quindi non ti resta che pagare la richiesta di fornitura intanto a chi l’ha somministrata.
È anche importante che tu faccia finalmente la disdetta o cessazione delle utenze, altrimenti l’esperienza si potrebbe ripetere tra qualche mese.
Dopo aver eseguito questo pagamento, potrai richiedere la restituzione, ed eventualmente il risarcimento del danno, alla tua ex moglie, che è la persona che ha usufruito concretamente delle forniture, una specie di azione di regresso o risarcimento a seconda di come era configurato il contratto di fornitura.
Non dovrebbe essere difficile dimostrare, con i provvedimenti di separazione e divorzio, che le utenze non sono state in effetti da te godute ma dal nucleo rimasto nella casa familiare dopo che tu ne eri uscito.
Chiaramente, se non disponi di una polizza di tutela legale, le spese per il recupero di questo credito saranno, almeno inizialmente a tuo carico. Leggi anche con attenzione la nostra scheda sul recupero crediti, in particolare la sezione sulla solvenza.
2 risposte su “Utenze godute dalla ex moglie: si devono pagare?”
La mia personale esperienza è quella di uno che ha una ex moglie e un suocero che ragionavano letteralmente in questo modo “il mutuo lo paga lui visto che la casa è sua, il condominio non lo paghi tanto lui è responsabile in solido, le utenze non le volturi tanto c’è sua figlia e figurati se la lascia al buio. Sei in una botte di ferro!”.
Quanto al mutuo, poco ci posso fare. Quanto alle spese condominiali, alla prima rata non pagata (spese di godimento) ho raccolto i solleciti dell’amministratore e ho mandato una raccomandata abbastanza cattiva che ha risolto il problema.
Quanto alle utenze, dopo averla avvisata a mezzo raccomandata dove esplicitavo la situazione, scritto che la stesa era pretestuosa, scritto che avrei provveduto alla voltura delle utenze, ho provveduto a chiedere direttamente io la voltura delle utenze a nome della mia ex compagna.
A quel punto avrei voluto vedere che avesse contestato la voltura delle stesse, con un provvedimento del Tribunale che le assegna l’immobile, un certificato di mio cambio di residenza, e la bimba collocata in quell’immobile…
Grazie per il tuo contributo.