La ex di mio figlio propone, per divorzio immediato, di avere una tantum di €5.000 e un fisso di €350,00 per figlio, garantendo che non chiederà mai di essere aumentato se non aggiornamento Istat… Vuole imbrogliarlo?
Diciamo che tuo figlio, se vuole accettare questa proposta, deve fidarsi della tua ex.
Il fatto è che la materia è indisponibile, per cui la ex di tuo figlio, anche se volesse, non potrebbe obbligarsi a rinunciare a futuri aumenti o modifiche dell’assegno.
Questo con giustissime ragioni: il punto di riferimento è l’interesse dei figli, gli assegni devono essere sempre adeguabili, in caso di bisogno, alle loro esigenze, senza che abbiano alcuna importanza accordi in senso diverso intervenuti tra i genitori magari per motivi di regolamentazione di interessi tra di loro.
Per cui, se anche in sede di separazione o divorzio consensuali, i genitori si accordassero per non modificare più le condizioni in materia di mantenimento, in particolare non aumentandone la misura, la clausola sarebbe a mio giudizio del tutto invalida e ciascun genitore, oltre che il figlio una volta divenuto maggiorenne, potrebbe sempre richiederne l’aumento.
In conclusione, tuo figlio potrebbe anche fidarsi, ma mi sembra una cosa comunque poco sensata. Al di là della serietà della ex, sarebbe un po’ un pastrocchio perché in sé le esigenze dei figli sono variabili ed è giusto che gli assegni vengano adeguati nel caso in cui cambino… Insomma, anche se ci fosse davvero un accordo tra gentiluomini, la materia non si presterebbe allo stesso, a mio modo di vedere.
Vi suggerirei di valutare altre opzioni.