Ho preso un ufficio in affitto da giugno 2015. Abbiamo subito fatto notare che la finestra di una delle stanze non si chiudeva e che la porta di ingresso era priva di spioncino e maniglia e presentava segni di atti vandalici. La proprietà ci ha subito tranquillizzati dicendoci che avrebbe provveduto a consegnarci l’ufficio sistemato. Quando siamo entrati in possesso dell’ufficio, dopo il contratto, ci hanno detto che si stavano occupando del problema porta e finestra. Sono trascorsi 5 mesi ed ancora non hanno fatto niente. Il clima sta cambiando e le giornate sono sempre più fredde e ventose, dalla finestra che non si chiude entrano spifferi che rendono la stanza inospitale. Inoltre abbiamo la porta di ingresso senza pomello, piena si sgraffi, ed esteticamente non fa figura al ricevimento dei clienti. Cosa posso fare per obbligare la proprietà a rispettare gli accordi?
Molto banalmente, in una situazione di questo genere la prima cosa da fare è iniziare a scrivere.
È incredibile come possano cambiare le cose quando si passa da mere lamentele orali ad una vera e propria contestazione scritta.
Puoi, se credi, fare le tue richieste personalmente, oppure tramite legale, inviando una diffida, alla lettura della scheda sulla quale ti rimando per ulteriori approfondimenti.
Chiaramente, se fai inviare una diffida da un legale conferisci alla tua iniziativa molta maggior forza rispetto al caso in cui sia tu a scrivere.
Se la proprietà del locale è un’impresa commerciale, puoi anche inviare la diffida tramite posta elettronica certificata; puoi cercare l’indirizzo nel registro INI-PEC.
Chiaramente, questo è solo il primo passo per iniziare a trattare il problema, ma intanto è bene… compierlo. Dopodiché si valuterà in base al riscontro che si sarà ottenuto.
Se ti rivolgi ad un avvocato per la redazione ed invio della diffida, chiedi sempre un preventivo, è un tuo diritto.