Ho ereditato circa il 20% della casa del nonno come erede legittima in quanto mia madre è già morta. Le restanti quote sono 40% per il figlio che ha ereditato tramite testamento e 20% a testa per gli altri 2 figli. La casa risulta però suddivisa in 7 unità catastali differenti, che non corrispondono ad una divisione fisica. Dato che la casa è vecchia e necessiterà di manutenzione come si può fare per evitare di pagare le eventuali spese e le varie tasse sulla casa? Come proprietaria anche se di minoranza ho delle responsabilità anche se la casa è occupata totalmente dallo zio che ha il 40%? Ovviamente se lo zio volesse acquisire la mia quota la situazione sarebbe già risolta, ma nel caso sostenesse di non poterlo fare per ragioni economiche come si può procedere? Esiste il modo per sollevarmi da responsabilità e spese senza ricorrere alla vendita della casa? Anche rinunciando all’eredità una piccola quota sarebbe comunque già mia per effetto di eredità di nonna/mamma.
Hai ereditato per rappresentazione al posto di tua madre premorta.
Per uscire da questa situazione, hai alcune possibilità.
La prima, ovviamente, è cedere la tua quota, ma c’è il retratto successorio, inoltre, anzi soprattutto, si tratta di un «bene» assai poco appetibile sul mercato: che cosa se ne farebbe un acquirente del 20% di una casa in comunione?
L’altra possibilità è quella di fare la divisione. Di questo abbiamo parlato in molti altri post, ai quali rimando. La sostanza è che devi cercare in tutti i modi di ottenerla in via negoziale e solo come extrema ratio chiederla giudizialmente. Valuta magari anche, al riguardo, di provare soluzioni innovative come cumSolvere.
Per quanto riguarda le responsabilità, purtroppo, secondo alcuni orientamenti, i proprietari restano comunque responsabili in caso di danni a terzi, specialmente se dipendono da carenze di interventi di manutenzione spettanti alla proprietà, nonostante la detenzione in capo ad altri soggetti.