Sono sposata con un uomo molto geloso, che mi controlla a lavoro e quando esco. Ho persino scoperto che mi segue e un giorno ha persino menato il mio datore di lavoro e me perchè pensa che ho avuto una relazione con questa persona. A quel punto sono andata via da casa. Ma lui ancora continua a seguirmi e mi offende per la strada, davanti alle persone. Cosa posso fare?
La vita con un uomo troppo geloso è insostenibile ed umiliante, ma spesso è difficile avere testimoni che possano aiutare a ricostruire il quadro della situazione.
Innanzitutto bisogna pensare ad allontanarsi da questa persona. Il primo passo è la separazione.
Sicuramente non finisce così, il marito geloso continuerà con insulti, pedinamenti e altri atteggiamenti, a quel punto cosa fare?
Nel caso dei pedinamenti, questo comportamento costituisce un illecito sia sotto il profilo civile che penale. Bisogna agire su più fronti: sotto l’aspetto civile, può richiedere la separazione con addebito, cioè che gli venga attribuita la colpa per la fine del matrimonio, così il marito perde così il diritto al mantenimento.
Sotto il profilo penale, occorre una denuncia.
Ricostruire quello che è successo, e chiedere la condanna per gli eventuali reati posti in essere, per esempio i maltrattamenti quando il coniuge troppo geloso arriva a pedinare l’altro, ad episodi di violenza e ad insultarlo pesantemente.
La gelosia non è una giustificazione e la legge sul punto parla chiaro.
In casi come questi i giudici hanno condannato il colpevole anche a 8 mesi di reclusione per i maltrattamenti inferti alla consorte.
Una risposta su “Marito troppo geloso: oltre a poter chiedere la separazione, è reato?”
Ciao Sara, sono Daniele; come stai? salutami Tiziano Mascitti, che l’ho conosciuto alle scuole superiori; spero di rivederlo. Buona sera.