la moglie ha abbandonato la casa coniugale con la figlia minore per altro uomo che tiene opportunamente nascosto, abbiamo ottenuto separazione giudiziale, siamo in regime di separazione dei beni, ma quello che mi preme sapere è: la casa ove abitavamo è stata costruita interamente con fondi e mutui provenienti dal mio conto personale. Debito interamente pagato, ma il geometra per errore che non riconosce ha cointestato la casa: come posso rientrare in proprietà del 50% intestato per errore alla ex moglie. Conservo ancora tutte le ricevute ufficiali e non dei pagamenti fatti a tutti i professionisti e artigiani che hanno costruito immobile. Ero anche disposto pro bono pacis a liquidarla con una somma di denaro dignitosa e le lasciavo per garantirle il reddito una gelateria artigianale di cui sono proprietario al 60% in gestione senza ricevere la mia quota (tra l’altro in 17 anni che lei la gestisce non ho mai preteso un centesimo).
Purtroppo non è possibile individuare una soluzione per un problema così complesso e spinoso sulla base di una descrizione così generica dello stesso.
Innanzitutto bisogna infatti capire che tipo di errore ha commesso il geometra, eventualmente le motivazioni per cui non lo riconosce ma soprattutto occorre inviare una diffida allo stesso e vedere se e che cosa risponde alla medesima, sullo stesso punto.
Comunque, al di là della possibilità di dimostrare eventualmente che si tratta di un errore, con conseguente possibilità di allestire un contenzioso per poter ottenere una sentenza che lo accerta, con conseguente cambio di intestazione della proprietà della casa, può darsi che si possa, sulla base dei documenti cui accenni, fondare, se non appunto una pretesa al cambiamento di intestazione dominicale, almeno un diritto al pagamento di una somma di denaro corrispondente al 50% del valore dell’immobile, somma richiedendo la quale potrebbe essere più facile negoziare la sistemazione del problema.
Insomma, come quasi sempre accade non esiste una soluzione preconfezionata, il problema si può provare a trattare nei modi sopra indicati poi bisogna vedere man mano la situazione come si evolve.
4 risposte su “Casa intestata per errore anche alla moglie: come si può risolvere?”
Buon giorno, sono una ragazza molto giovane ma maggiorenne, volevo sapere alcune informazioni riguardo la possibilità di sporgere una denuncia di diffamazione in quanto una persona in mia assenza afferma ad altre persone di mia conoscenza, (mandando in oltre delle registrazioni audio che ho potuto ascoltare personalmente) cose molto negative nei miei confronti, legate a rapporti sessuali che a suoi dire io avrei avuto con lui ma che nella realtà non sono mai avvenuti, lo stesso sotto Mio rimprovero ha inizialmente affermato di non aver detto nulla e in un secondo momento si è scusato con la sottoscritta dicendo di aver affermato quelle cose per una sua mania di grandezza, è pero poi successivamente a questo accaduto che mi aveva messo con l’anima in pace accettando le Sue scuse, io ho avuto modo di ascoltare dei messaggi vocali nel quale sento affermare ancora cose profondamente negative nei miei confronti da lui. Sono veramente esausta da questa situazione e psicologicamente mi sento molto male
Chiedo un suo aiuto
Grazie
Maria
Il primo passo per trattare un problema di questo genere è far inviare una diffida tramite avvocato.
Gli elementi forniti sono generici. Non viene riferito da quando i coniugi sono in separazione dei beni,presumo da data anteriore della costruzione e accatastamento della abitazione che ad oggi è cointestata’è da dire anche che in sede di contenzioso per separazione giudiziale è prevista la obbligatorietà di depositare nel fascicolo del Tribunale la dichiarazione dei redditi dei coniugi dei tre anni antecedenti alla richiesta.In sede giudiziale si poteva opporre la cointestazione dell’immobile,questo da parte dell’avvocato del coniuge maschio, frutto di un errore del Geometra,dimostrando la incapienza monetaria della coniuge o quanto la non partecipazione alla realizzazione dell’immobile sede della casa coiugale. e quindi chiedere al Magistrato che si fosse pronunciato in sede di redazione della sentenza giudiziale anche sulla inveritira cointestazione della quota del coniuge femmina.La sentenza poi poteva essere utilizzata come titolo per la trascrizione all’ufficio del Territorio
Concordo ci vorrebbero molti maggiori dettagli.