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Fideiussione: quali sono le conseguenze anche in caso di successione?

il fratello di mio marito chiede alla madre di fargli da garante per l’acquisto della prima casa. La madre può garantire solo con la casa di sua proprietà, in cui lei vive. Ecco le domande: – l’abitazione della madre potrà successivamente essere da lei venduta nonostante la sussistenza di una fideiussione, e se sì con quali vincoli sulla vendita? – in caso di morte della mamma, una volta accettata l’eredità e pagata la sua quota di fideiussione, mio marito potrà rivalersi nei confronti del fratello per recuperare la quota pagata alla banca?

La domanda non è del tutto chiara, perché probabilmente non hai chiaro tu stessa quel che sta accadendo.

Volendo provare a fornire comunque qualche informazione, si può dire che le garanzie possono essere di due tipi
a) reali, quando ad esempio si acconsente alla costituzione di una ipoteca su una casa, oppure
b) personali, quando si firma appunto ad esempio una fideiussione, con la conseguenza che si risponde del debito che si garantisce con tutte le proprie sostanze.

Nel tuo caso, probabilmente, si tratta di una fideiussione, e quindi della prestazione di una garanzia di tipo personale.

Questo tipo di garanzia non determina un vincolo sui beni di chi la fornisce, che rimane libero di disporne come meglio crede.

La fideiussione viene richiesta ed accettata dal creditore sulla base di una generica valutazione della serietà e della solvenza di chi la offre, se mancassero queste valutazioni verrebbe richiesta un’ipoteca, che, fissandosi sull’immobile, è molto più robusta, come garanzia, rispetto alla fideiussione.

Peraltro, la fideiussione è solo una garanzia, non è detto che ci sia da pagare nulla, ma se il garante viene escusso dal creditore principale, cioè nel nostro caso la banca, il garante stesso acquista una azione di regresso nei confronti del debitore principale, cioè può chiedere indietro al «vero debitore» quello che è stato chiamato a pagare in garanzia.

Questa azione di regresso si trasmette agli eredi.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

8 risposte su “Fideiussione: quali sono le conseguenze anche in caso di successione?”

nel 2010, poco prima dei tracolli dei mutui, una banca mi chiese, per concedermi un mutuo un sacco di cose.
desiderata mia: 100% dell’acquisto, sola intestataria. stipendio medio, richiesta di importo medio, rata corrispondente ad un terzo del mio stipendio.
richieste loro: mutuo al 90-95%, solita ipoteca sull’immobile, polizza temporanea caso morte vincolata al mutuo e clausole o polizza a parte per invalidità permanente e perdita del lavoro, firma a garanzia di mio padre (pensionato militare, ergo statale, ergo immaginati una buona pensione), firma a garanzia di mia madre (libera professionista), ipoteca su parte della casa di papà.
mi rifiutai: passino le prime richieste, polizze e contropolizze, firma di papà, ma non quella di mamma e tantomeno l’ipoteca su un altro immobile.
andai in altro istituto (il mio attuale) e mi chiesero solo la firma di papà per proforma, oltre all’ipoteca sull’immobile da acquistare. di mio feci le varie polizze e contropolizze (normalmente chieste da qualsiasi banca) ma non di più.

per cui mi domando: è davvero così lecito che ti diano un mutuo, su cui paghi interessi, cui sei obbligato ad abbinare polizze caso morte, invalidità, perdita del lavoro, firme di garanti, e pretendano un’ulteriore ipoteca?

Sai com’è. Ormai non ci possiamo aspettare niente di diverso. Sto per lanciare a proposito un contratto di protezione per consentire alla gente di avere un legale a portata di colpo di telefono proprio per evitare cose del genere. Tipo un abbonamento annuale 2,300€. Che ne pensi?

L’idea mi pare interessante però duemilatrecento euro per una persona comune è un importo importante, e per una famiglia media a quel punto conviene più una polizza di tutela legale e sperare di aver scelto l’assicurazione giusta.
(non discuto le spese e i costi e i servizi compresi nell’importo, giustificato sicuramente, sia chiaro)

Tu che cosa ne pensi?

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