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Mantenimento per il figlio: si può rinunciare con un fogliettino?

sono divorziata e ho un figlio che a breve farà 18 anni, studente. Nella sentenza di divorzio era fissato un assegno mensile di € 400 oltre alla metà delle spesa extra etc. Subito dopo l’accordo della sentenza, causa ricatto psicologico ho firmato un foglio tra me e il mio ex marito dove purchè non pretendesse in malo modo e contro la sua volontà il bambino ma ne sentisse i desideri, avrebbe potuto non versarmi l’assegno. Firmato da entrambi ma rimasto tra noi. Questo unicamente dettato dalla mia prima volontà di mantenere sereno il ragazzo e la situazione. In pratica come è peraltro stato DA SEMPRE lui è sempre venuto ogni volta che voleva da suo figlio ma aimè troppe poche, per SUA ESCLUSIVA volontà. Ora alla soglia dei 18 anni e non potendo più ricattarmi psicologicamente e diventando matteo maggiorenne vorrei tutelarlo. Posso chiedere gli assegni arretrati? quel foglietto firmato da entrambi ha qualche valore?

Ti sembrerà incredibile, ma per poter valutare il valore legale di quel foglietto bisognerebbe cominciare col leggerlo. So che per te è importante e tutto ma devi anche renderti conto che io non l’ho mai visto né ho la minima possibilità di sapere cosa contiene senza vederlo.

Fatta questa indispensabile premessa, c’è da dire quanto segue.

Il mantenimento, in linea di principio, non è rinunciabile. Per questo è importante vedere come sono stati formulati i vostri accordi al riguardo. Se in un certo senso contrario alla legge, probabilmente sono nulli. Ma potrebbero essere stati congegnati in modo più insidioso, ad esempio spesso le persone che vogliono realizzare scopi – illeciti – del genere formano delle false quietanze. A quel punto non hai rinunciato a niente, anzi risulta pure che hai incassato… Non credo possa essere questo il tuo caso, ma è solo un esempio possono esserci anche altre formule, come ad esempio un parziale rimborso spese periodico di spese. Ma non voglio parlare molto di queste cose per non dare spunti a gente che vuol fare cose ingiuste.

Per quanto riguarda le rate di mantenimento, si può andare all’indietro per un massimo di 5 anni, le rate precedenti sono prescritte.

Che cosa puoi o devi fare?

Devi acquistare una consulenza da un legale per fargli vedere l’accordo tra voi e, nel caso ve ne fossero i presupposti, fargli inviare una diffida con la richiesta del mantenimento e degli arretrati, debitamente conteggiati anche con l’aggiornamento ISTAT.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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