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Credito da lavoro: come impedire che il datore di spogli dei beni?

ho un problema sto per fare causa al mio vecchio datore di lavoro che stupidamente non ha voluto liquidarmi alla mia richiesta di 5.000€ per 10 anni di lavoro,
ho provveduto nel farmi fare i conteggi a chi di dovere “Caf” e la somma sorprendente è di 70.000€
la sua vecchia societa S.a.S ha chiuso poco fa ma lui ne ha aperta una nuova srls ed ha delle auto mezzi di lavoro, casa, gommone, tutto intestato a lui come si può evitare che intesti il tutto ad una terza persona in modo tale da diventare nulla tenente e non riconoscermi quanto dovuto

Non sono sicuro di aver capito come si sia passati dalla somma di 5.000€ a quella di 70.000€.

Comunque, ammesso che si tratti effettivamente di una somma del genere, che sarebbe importante, il problema è sempre appunto, come hai giustamente intuito, quello della solvenza del debitore, di cui parliamo più approfonditamente nella nostra scheda sul recupero crediti, alla cui attenta lettura ti rimando prima di ogni altra cosa.

Per evitare che il debitore si sbarazzi di cespiti e altre attività si può tentare di agire con ricorsi d’urgenza e di tipo cautelare, tra cui segnatamente il sequestro conservativo, prima che le cessioni siano avvenute, oppure con un’azione revocatoria, se le cessioni sono già, purtroppo, avvenute.

Si tratta, in entrambi i casi, di iniziative giudiziarie da non varare assolutamente alla carlona, ma dopo adeguata ponderazione e valutazione e tenendo presente che in nessun caso è garantito l’accoglimento delle richieste da parte del magistrato, dal momento che si tratta, specialmente nel caso del sequestro, di una cognizione d’urgenza, in cui la discrezionalità del giudice è, comprensibilmente, massima.

Devi, insomma, procedere con i piedi di piombo.

Intanto, comunque, apri la tua vertenza con una diffida, dopodiché valuta a seconda del riscontro che avrai ricevuto. Tieni presente sin da subito che il tuo obiettivo, anche per garantire l’ottemperanza dell’assetto che raggiungerai, deve essere sempre primariamente quello di raggiungere un accordo.

Fatti seguire da un avvocato veramente bravo, non solo come tecnico ma anche come stratega.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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