avendo fatto querela per l’art.646 , il giudice ha assolto l’indagata. Avendo 74 anni,
non ho fatto ricorso, rivolgendomi a Strasburgo, che hanno rifiutato lo stesso perchè non ho espletato tutti i gradi italiani. Ho chiesto loro perchè sono stati costituiti ed in che modo difendono i diritti dell’uomo: attendo la risposta che non arriverà. Come posso avere giustizia ?
La risposta di Strasburgo è corretta, nel senso che prima di rivolgersi a quella corte internazionale bisogna esaurire i gradi e i mezzi di impugnazione previsti dall’ordinamento e dal paese in cui ci si trova.
In altri termini, il sistema dei mezzi di impugnazione è come una scala composta di diversi gradini e l’utente non può decidere da solo di saltarne uno, ma li deve percorrere nell’ordine previsto. Non è, ad esempio, che una persona possa andare direttamente in Cassazione dopo aver perso il primo grado, ma deve fare, se vuole impugnare, l’appello.
Si può impugnare solo nelle forme previste dalla legge, nazionale e internazionale, e a Strasburgo si può andare solo quando sono finiti i mezzi previsti dal paese di provenienza, se ognuno potesse scegliere dove, come e quando impugnare non ci sarebbe più certezza nel diritto.
Con il che veniamo ad un altro tema fondamentale, cioè che lo scopo del sistema giudiziario italiano, ma anche di quelli di tutti gli altri paesi, non è impartire la giustizia, cosa che poteva avvenire, come spiego meglio nel mio post di approfondimento sul diritto, solo negli antichi sistemi tribali in cui le questioni venivano decise secondo equità, ma di comporre le liti in modo definitivo senza il ricorso alla violenza.
Nemmeno la tua età può superare questo sistema, avresti dovuto presentare l’appello, se previsto, o comunque il mezzo di impugnazione previsto per la sentenza che ti ha visto soccombente.
Una risposta su “Ricorso alla CEDU: solo dopo esaurimento mezzi interni.”
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