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Contratto concluso dal minorenne: è valido o no?

mia figlia minorenne ha firmato un pre contratto con un agenzia che si occupa di animazione turistica per la stagione estiva. ora a causa di un intervento mio e problemi di salute miei ha mandato una mail dicendo che non parte. (partenza prevista per il 28 maggio ancora ad oggi a destinazione ignota ). loro le han detto che arriverà la lettera dell’avvocato e richiesta risarcimento danni.la mia domanda è: il contratto è valido essendo la ragazza minorenne e non avendo firmato nulla noi genitori?

Dal punto di vista giuridico, i contratti stipulati dai minorenni funzionano in questo modo. L’argomento è un po’ tecnico, ma provo a spiegarlo in termini un po’ più semplici.

Il minorenne non ha capacità di agire, cioè capacità di stipulare validi atti giuridici, quindi tutti i contratti cui partecipa, in teoria, dovrebbero essere nulli.

Egli però ha una sua capacità naturale di intendere e di volere, cioè non è mica completamente scemo, ma spesso può capire benissimo quello che sta facendo, ovviamente a seconda dell’età.

Così ad esempio anche un bambino di 10 anni può comprendere perfettamente ciò che è necessario sapere quando acquista un quaderno o del materiale di cancelleria per la scuola.

Siccome per la rappresentanza nel contratto non è, dalla legge, richiesta la capacità di agire, ma solo la capacità naturale, di cui il minorenne dispone, i contratti stipulati dai minorenni si considerano validi in quanto conclusi dai minorenni in rappresentanza dei genitori.

Così, nell’esempio precedente del bambino di 10 anni che acquista un quaderno, si ha la validità del contratto perché il bambino interviene nel contratto in quanto rappresentante del papà e della mamma i quali pagano il prezzo del quaderno, avendogli fornito il denaro, e ne acquistano la proprietà.

Seguendo questo schema, il contratto stipulato da tua figlia può essere valido e quindi negoziato da lei in vostra rappresentanza, a seconda dell’età: se tua figlia ha 10 anni, si può anche sostenere che non capisse quello che stava facendo; se invece ha 16 anni, a mio giudizio si fa molta fatica e il contratto probabilmente è valido e vincolante.

In conclusione, non credo che la minore età possa essere un argomento per sfilarsi da questo contratto. Piuttosto si può valutare il caso fortuito o la forza maggiore, dopo i dovuti approfondimenti.

Se doveste ricevere una diffida da parte di un avvocato, vi consiglio di portarla immediatamente da un altro legale e di non commettere l’errore di rispondere da soli.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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