Sono perseguitato dalla mia ex.
La ragazza,dopo 2 anni,e vari tradimenti da lei commessi (e da me perdonati),a settembre ha scoperto che infine avevo iniziato a far lo stesso.
Da quel giorno,seguito un incontro in cui ha notevolmente alzato le mani(cosa da lei ammessa in msg privati),ha iniziato a perseguitarmi con sms intimidatori e di pesanti ingiurie,oltre a diffamazione presso conoscenze e possibili contatti di lavoro. (ho gli Screenshot)
Minaccie pervenute anche per tramite di sue amiche e anche alla mia attuale compagna.
Le ho fatto mandare una diffida a smettere,ha risposto via mail che avrebbe smesso.
Ma sono seguite telefonate intimidatorie di un suo fantomatico nuovo ragazzo da numero privato.
Pare ora sia finita e sono combattuto se chiedere un risarcimento danni per i disagi patiti e sopratutto danno d’immagine/professionale subito.
Secondo lei ha senso, ci sono basi solide per una azione legale? (o per tentare un accordo economico pre denuncia?)
Se adesso è davvero finita, io non andrei a rimestare ulteriormente il terreno, per la speranza di conseguire un risarcimento danni che è solo eventuale e che, in caso fosse effettivamente concordato e corrisposto, sarebbe probabilmente poco più che simbolico.
Volendo analizzare più approfonditamente la cosa, dovresti valutare i profili istruttori, cioè quelli relativi alle prove di cui disporresti, ma anche quelli relativi alla solvenza della tua ex ragazza, perché anche una pratica risarcitoria di questo genere alla fine sarebbe destinata a tramutarsi in un recupero crediti, con tutti i problemi del caso, sui quali ti rimando alla lettura della scheda relativa.
Generalmente, la valutazione di queste circostanze sconsiglia di coltivare posizioni del genere, ma è anche vero che solo un approfondimento in concreto può portare ad una risposta definitiva.