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Apparente taccheggio dove lavoro: cosa rischio?

lavoro da quasi 20 anni presso un centro commerciale, durante gli acquisti, mi ha squillato il cellulare, all’ interno della borsetta che tenevo a braccetto con il braccio sinistro, coincidenza su quello destro aveva un crema, nel prendere il cellulare ho appoggiato la crema nella borsetta , al termine della chiamata ho inserito il cellulare in tasca, ho continuato a fare la spesa, quando sono andata alla cassa, è suonato l’antitaccheggio e mi hanno trovato la crema nella borsetta. Sono entrata nel pallone non sapevo cosa dire, mi hanno sospesa del lavoro e rischio il licenziamento, cosa posso fare, di certo non era mia intenzione rubare nello stesso ipermercato dove lavoro da anni , quale sarebbe stato il grosso vantaggio.Vi prego aiutatemi sono andata in depressione non so più come orientarmi.

Non esistono soluzioni «pronte», preconfezionate, magiche e veloci per un problema del genere. Si può solo provare a tutelarsi nel miglior modo possibile.

Ci sono due profili che vengono in ballo, quello penale, per cui rischi, potenzialmente, una condanna per furto, e quello civile, relativo al rapporto di lavoro, dove appunto rischi anche il licenziamento.

Purtroppo, a livello istruttorio, non ci sono potenziali prove che potresti usare per dimostrare che quello che, visto da fuori, sembra un furto, in realtà è stata una semplice dimenticanza o una distrazione, per cui immagino che la tua condotta verrà valutata, quantomeno dal tuo datore di lavoro, in base alla conoscenza della tua persona e di come ti sei sempre comportata durante il rapporto di lavoro alle loro dipendenze.

Sono, insomma, le circostanze che rendono verosimile la tua versione o meno.

Il fatto che ti abbiano già sospesa dal rapporto di lavoro purtroppo non è un buon indice, anche se a volte si procede quasi meccanicamente.

Ad ogni modo, è bene che, col datore di lavoro, tu svolga subito con l’assistenza di un bravo avvocato le tue difese, da condurre dopo aver approfondito nel modo migliore possibile l’accaduto, scrivendo una risposta scritta alla sospensione in cui vengano evidenziati tutti gli elementi a tuo favore.

Analogamente, nella sede penale, dovrai cercare di allestire la miglior difesa possibile. Ti invito a leggere la nostra scheda di approfondimento sul taccheggio, che illustra i principali aspetti della materia.

È ovvio che un buon esito in una delle due sedi, civile o penale, è destinato ad avere buona influenza anche nell’altra, ma anche viceversa, per cui cerca di difenderti bene su entrambi i fronti.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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