sono un convivente, che non ricevendo baci ed attenzioni, la mia convivente potrebbe dire la stessa cosa, si trova, con 2 figli 7 e 13 anni, e la convivente, vuole andare via, l’ atteggiamento di separazione e’ stato maturato in un momento in cui, abitiamo in un altra casa in affitto, la nostra casa, che e’ intestata a Me come prima casa, e’ in fase di ristrutturazione, x assegnare una camera per entrambi i bambini, ci viene fuori anche un appartamento collegato con le camere dei figli, dove la mia ex potrebbe avere bagno sala cucina camera matrimoniale e terrazzo, questo permetterebbe di non traumatizzare i figli e rendere graduale una separazione, questo e’ il mio pensiero, la mia ex, invece vuole andare ad abitare in un altra casa e portarsi con se i figli , può farlo senza il mio consenso ? come posso innescare velocemente, l’ iter dell’ affidamento con l’ intento portare figli e ex compagna nello stesso tetto, ma con spazi per i genitori divisi, e solo le stanze figli
La separazione per i figli è sempre un trauma e l’unico modo per evitarlo sarebbe non separarsi.
Soluzioni come quella da te concepita, o quella della condivisione della stessa abitazione, dove sono i genitori a spostarsi mentre i figli rimangono in pianta stabile, sono poco convincenti per tanti motivi, ma soprattutto per il fatto che se separazione deve essere, con conseguente trauma, è inutile e forse anche dannoso addolcire la pillola e meglio invece procedere con decisione, focalizzandosi poi sulla civiltà dei rapporti dopo la separazione e la collaborazione tra genitori.
Perchè ad esempio, se mi accenni ad un problema di carenza di affetto e di deserto affettivo, non provate a fare un po’ di terapia di coppia o almeno mediazione familiare, che potrebbe servirvi per riprendere un dialogo, cosa che è comunque un bene in sé a prescindere dagli scopi che uno si ripropone?
Ad ogni modo, a livello giuridico se la madre non concorda con te su questa soluzione, e più in generale in caso di disaccordo, decide il giudice, che solitamente è sempre molto poco creativo e piuttosto appiattito sulle situazioni e soluzioni «standard».