Categorie
diritto

Casa in parte condivisa tra i genitori: si può dopo la separazione?

sono un convivente, che non ricevendo baci ed attenzioni, la mia convivente potrebbe dire la stessa cosa, si trova, con 2 figli 7 e 13 anni, e la convivente, vuole andare via, l’ atteggiamento di separazione e’ stato maturato in un momento in cui, abitiamo in un altra casa in affitto, la nostra casa, che e’ intestata a Me come prima casa, e’ in fase di ristrutturazione, x assegnare una camera per entrambi i bambini, ci viene fuori anche un appartamento collegato con le camere dei figli, dove la mia ex potrebbe avere bagno sala cucina camera matrimoniale e terrazzo, questo permetterebbe di non traumatizzare i figli e rendere graduale una separazione, questo e’ il mio pensiero, la mia ex, invece vuole andare ad abitare in un altra casa e portarsi con se i figli , può farlo senza il mio consenso ? come posso innescare velocemente, l’ iter dell’ affidamento con l’ intento portare figli e ex compagna nello stesso tetto, ma con spazi per i genitori divisi, e solo le stanze figli

La separazione per i figli è sempre un trauma e l’unico modo per evitarlo sarebbe non separarsi.

Soluzioni come quella da te concepita, o quella della condivisione della stessa abitazione, dove sono i genitori a spostarsi mentre i figli rimangono in pianta stabile, sono poco convincenti per tanti motivi, ma soprattutto per il fatto che se separazione deve essere, con conseguente trauma, è inutile e forse anche dannoso addolcire la pillola e meglio invece procedere con decisione, focalizzandosi poi sulla civiltà dei rapporti dopo la separazione e la collaborazione tra genitori.

Perchè ad esempio, se mi accenni ad un problema di carenza di affetto e di deserto affettivo, non provate a fare un po’ di terapia di coppia o almeno mediazione familiare, che potrebbe servirvi per riprendere un dialogo, cosa che è comunque un bene in sé a prescindere dagli scopi che uno si ripropone?

Ad ogni modo, a livello giuridico se la madre non concorda con te su questa soluzione, e più in generale in caso di disaccordo, decide il giudice, che solitamente è sempre molto poco creativo e piuttosto appiattito sulle situazioni e soluzioni «standard».

Ti è piaciuto il post? Usa qualche secondo per supportare Tiziano Solignani su Patreon!
Become a patron at Patreon!

Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

Tu che cosa ne pensi?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: