più di un mese fa ho avuto una discussione con la mia compagna. da una semplice domanda se scatenato il diavolo che ce in lei. non lho più riconosciuta. abbiamo avuto una bimba nata a fine settembre. lei ne ha altri 2 con 2compagni diversi, una maggiorenne e un minorenne. ad oggi non riesco ad avere un dialogo con lei. quella sera mi ha intimato di andar via di casa, ho pianto tanto, nel vedere quella piccola creatura in quel lettino. e stata capace di rovinare l ennesima convivenza. sono una persona stabile, con un lavoro e vengo da un ottima famiglia. me ne sta facendo di tutti i colori. sono stato cacciato di casa, deriso più di una volta, minacciato da sua mamma di portarsi via sua figlia, con annessi figli, sono stato minacciato di morte in casa dalla figlia maggiorenne, mi ha detto di non volermi più, di dormire meglio e ad oggi l unica cosa che dice sono I SOLDI.sono disperato,padre,per la prima volta,ma ad oggi sembra che la bimba sia solo sua
Mi dispiace molto, purtroppo cose del genere accadono sempre durante le feste o le vacanze, quando non dovrebbero succedere perché una persona vorrebbe starsene solo in pace, mentre invece con maggiori occasioni di contatto scoppiano problemi di coppia che si trascinavano da tempo.
Credo che la prima cosa che tu debba fare sia recuperare la tua stabilità emotiva. Capisco benissimo il tuo dolore e profondo sconforto al pensiero non tanto del tuo destino, quanto di quello di tua figlia, così piccola e già oggetto di una (ennesima) crisi familiare, penso che dovresti rivolgerti a qualcuno in grado di darti sollievo. Se sei credente, puoi semplicemente cercare un consigliere spirituale. In ogni caso, puoi rivolgerti ad uno psicologo, psichiatra, counselor e così via.
Per quanto riguarda invece la situazione della famiglia, invece, penso che la prima cosa che dovresti fare sia invitare la tua compagna ad una seduta di mediazione familiare, per vedere se possibile almeno recuperare il dialogo tra voi, da utilizzare o per una riconciliazione, che mi sembra abbastanza improbabile, sia per raggiungere un accordo sull’affido della bambina.
Questi sono sicuramente i primi passi che sarebbe opportuno fare, poi ci sono tante altre cose da vedere ma si potrà farlo solo una volta posti in essere questi primi approcci.
Una cosa che mi sento di dirti sin da ora è che in ogni caso non devi assolutamente rinunciare a regolare l’affido di tua figlia. Per maggiori dettagli al riguardo, consulta la scheda sull’affido di figli di genitori non coniugati.
2 risposte su “Crisi familiare divampata all’improvviso: che fare?”
Buonasera Avvocato, ho un questito da porLe, se possibile. Non ho trovato l’articolo che tratta esattamente questa tematica, ma tuttavia, in qualche modo, la famiglia in tutta questa storia, c’entra. Cercherò di essere breve. L’argomento mi rendo conto potrebbe risultare un po’ imbarazzante, ma questo è quanto mi è accaduto e vorrei trovare la migliore soluzione senza aggravare la situazione. Da un po’ di anni, ho un hobby particolare che mi aiuta molto a superare i momenti difficili nella mia vita. Forse non me li fa propriamente superare ma certamente allieta, e non poco, le mie giornate. In breve, faccio sesso a pagamento (e scrivendo questo, spero di non aver commesso un reato). Non sfrutto in nessun modo la prostituzione, ne faccio semplicemente uso, come utilizzatore finale, ricordando le gesta di un signore molto più famoso e ricco di me. In una delle mie scorribande, mi trovavo nell’appartamente di una escort, dopo aver trovato il suo annuncio online (se serve, ai fini legali, posso citare il sito di annunci o mandarle copia dell’annuncio che ho salvato, è tutto pubblico). Non entro nei dettagli, non li ritengo utili ai fini della sue valutazioni, fatto sta che dopo aver versato l’obolo e consumato la prestazione pattuita, sono riparato in bagno, ancora ignudo, a ripulirmi dei residui rimasti. Solitamente, è una cosa che non faccio. No non pulirmi intendo, ma andare al bagno (dopo) ignudo, lasciando sguarniti i miei averi in altra stanza. Certe ragazze sono molte furbette e meglio non correre troppi rischi. In quel caso, la situazione era stata particolarmente hardcore, e certamente non potevo rivestirmi prima di passare al bagno. Mi sarei sporcato in modo irreparabile e avrei difficilmente trovato una buona ragione per spiegare quanto accaduto a mia moglie al rientro a casa. Insomma, mentre ero in bagno, la ragazza, ha estratto il portagofoglio e prelevato tutti i miei soldi. Anche qui, ho commesso una leggerezza. Quando vado a fare certe cose, onde evitare situazioni di questo tipo, mi presento solo con i contanti giusti. Sia per non essere derubato sia per non farmi spennare, visto che molte ragazze al telefono sostengono di fare tutto con 50, ma quando arrivi, se proprio intuiscono che non sei uno scappato di casa, cercano di alzare la posta. E quando arrivi in loco e magari ti trovi una bella signorina in intimo, è facile disattivare la ragione e cedere a qualsiasi richiesta pur di fare le cose sporche. Per cui, per non cadere in trappola, di solito vado con quanto pattuito al telefono. Quella volta però, per motivi che non sto a spiegare, avevo 500 euro nel portafogli. Di cui purtroppo non è rimasto niente una volta varcata la porta. Quando sono uscito, mi sono subito accorto della rapina. Sarei potuto tornare, ma avrei rischiato di essere troppo aggressivo e commettere qualche reato. Oltre al fatto che mi è successo un paio di volte di essere stato aggredito da una escort, per il semplice motivo di voler andarmene senza consumare dopo aver visto la ragazza, in quanto le foto dell’annuncio erano molto diverse dalla persona che ho trovato. Per cui, ho preferito rientrare a casa dopo aver imprecato a lungo. Stavo per andare dai carabinieri per fare denuncia, ma oltre alla figura di merda che avrei fatto nel denunciare di essere stato derubato da una prostituta (cosa su cui avrei potuto passare sopra), non volevo rischiare né di essere arrestato all’istante e dover chiamare mia moglie dalla galera né di essere convocoato in tribunale successivamente, magari con una raccomandata a casa ritirata da mia moglie. In quel caso, oltre a perdere 500 euro, avrei perso anche la casa e la moglie. Per cui, ho scelto il male minore. Tuttavia mi è rimasto il tarlo. E mi chiedo se una denuncia anonima sia possibile e efficace per recuperare il maltolto. O almeno per fare un controllo in quella casa (c’è ancora la ladra), visto che è lì abusivamente e non ha il permesso di soggiorno. Così almeno la rimandano al suo paese e non proverà a truffare nuovamente il prossimo collega. Almeno qui in Italia. Le sarei grato se potesse rispondermi e fare luce su come riparare al furto. Da quel momento, mi assicuro sempre di andare coi soldi contati, e, dopo quella volta, fino ad oggi è sempre andata bene.
Come hai già intuito anche tu, purtroppo è impossibile coltivare una cosa del genere. A parte la indimostrabilità dei fatti, se anche li riuscissi a dimostrare parliamo di persone insolventi. Se anche fossero solventi, come faresti a far loro una causa all’insaputa di tua moglie? Diciamo che, alla fine, vi siete inculati a vicenda…