Sono una frontista di una strada vicinale del comune di Viguzzolo (Al), recentemente il consorzio ha provveduto alla manutenzione del manto stradale e allo scavo di un fosso prospiciente la mia e altre proprietà. Durante i lavori di scavo la recinzione di parte della mia proprietà e’ stata in parte divelta nonché rimossa la pietra che segna il confine con il mio vicino. Mi sono rivolta al presidente del consorzio che mi ha risposto che nulla mi è dovuto. Preciso che paghiamo regolarmente il contributo previsto dalla legge; che mi sono offerta di fornire gratuitamente il materiale necessario al ripristino dei luoghi e che nessuno si e’ preoccupato di avvisare noi frontisti trattandosi di una zona in aperta campagna non abitata e frequentata saltuariamente.
Mi sembra che, anche a prescindere dalla natura vicinale della strada di cui sei frontista, il responsabile dei danneggiamenti sia tenuto a risponderne, così come avverrebbe appunto in qualsiasi altra questione tra proprietari esclusivi di fondi contigui.
Se è stata danneggiata una tua consistenza immobiliare, il responsabile di questo danneggiamento deve provvedere a ristabilire lo stato anteriore, sempre che ci sia il tuo consenso all’esecuzione da parte sua delle opere, oppure a corrisponderti il risarcimento del danno.
In questo caso, se i danni sono stati fatti da un’impresa incaricata dal consorzio di gestione della strada vicinale, nell’esecuzione di lavori di manutenzione della strada stessa, direi che tu possa rivolgere la tua richiesta sia all’impresa sia al consorzio.
Trattandosi peraltro di una vertenza destinata, come quasi tutte, a tradursi prima o poi in un recupero crediti, ti invito a vagliare con attenzione la solvenza di questi due soggetti.
Anche se, pure prescidendo in una prima fase stragiudiziale da questo accertamento, potresti comunque intanto chiedere il risarcimento del danno con una lettera di diffida inviata tramite avvocato, che direi sia proprio il primo passo da valutare per trattare un problema del genere.