ho avuto lo scioglimento del matrimonio religioso , ora dovrei fare la delibazione in Corte d’Appello . cerco di capire cosa cambierà economicamente tra noi ex coniugi . c’è molta confusione in proposito , alcuni dicono che non ci saranno piu obblighi di mantenimento , altri l’opposto siccome la mia ex signora mi ha letteralmente messo nel lastrico facendo sparire in vari modi tutto il capitale mobiliare , mi è impossibile continuare a pagarle gli alimenti
Il punto è vedere se nella vostra situazione si è già formato il giudicato di un tribunale italiano, con, ad esempio, una sentenza di divorzio divenuta definitiva per lo spirare dei termini di impugnazione, cioè solitamente appello.
Qualora non si fosse formato, in ogni caso, bisognerà vedere che cosa ne penserà la corte d’appello in sede di delibazione, che potrebbe persino anche essere denegata.
Il problema è che la possibilità di ottenere la delibazione della sentenza di nullità religiosa viene spesso utilizzata, nella pratica, per eludere l’applicazione della legislazione italiana in materia di crisi familiare e specialmente le disposizioni in materia di solidarietà post coniugale che determinano l’obbligo di prestare il mantenimento.
Partendo di fatto da questa considerazione, spesso non dichiarata apertamente, ma che è un realtà oggettiva – come dimostri tu stesso con le tue parole, che riguardano per lo più tale eventualità – i giudici hanno assunto orientamenti via via più restrittivi al riguardo, perché non in fondo è ammissibile che la nullità ecclesiastica sia utilizzata come escamotage per non pagare il mantenimento.
Ti consiglio di approfondire la tua situazione con un avvocato adeguatamente preparato che possa studiare il caso nei suoi dettagli, accertando gli elementi che accennavo sopra e valutando la convenienza, possibilità e legittimità della richiesta di delibazione.