sono una ragazza madre di 25 anni, mio figlio ne ha 8. Il padre ha riconosciuto il bambino, ma non abbiamo mai convissuto ne stati sposati. Non ho mai richiesto un avvocato, ne la sentenza di un mantenimento vero e proprio, a mesi alterni, quando glielo ricordavo e facendomelo pesare mi versava 300 euro, somma pattuita amichevolmente tra noi. Ultimamente sono più le lamentele e le mancanze, sia economiche che affettive nei confronti del bambino che tutto il resto. Sono molto stanca della situazione, cosa posso fare?
Il primo e più importante errore che hai fatto è stato quello di non far regolare dal tribunale l’affido di tuo figlio.
Se fai una ricerca tra i vecchi post del blog, e se leggi la scheda sull’affido, vedrai che sono almeno vent’anni che predico che bisogna sempre far normare l’affido, perché i problemi prima o poi insorgono e, se non c’è un provvedimento del tribunale, in quel caso non si dispone di nessuno strumento per tutelarsi.
Può darsi che per gestire adeguatamente la tua situazione tu abbia davanti a te un percorso anche di una certa importanza, resta comunque certo che il primo passo è sempre quello di far normare l’affido, altrimenti tuo figlio non sarà mai protetto.
Per far normare l’affido, la prima cosa che devi fare è incaricare un avvocato, scegliendone uno che si occupa di diritto di famiglia e che soprattutto abbia buone capacità di trattativa o negoziali.
Il ricorso può essere anche congiunto, anzi cercare di presentarne uno insieme è proprio quello che si dovrebbe cercare di fare, almeno in una prima fase.