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Recuperare la casa familiare: si può solo negoziare

mi sono appena separato, non siamo sposati ma abbiamo due bambine. Abbiamo comprato casa di 193 mila euro. Io ho venduto una mia casa mettendo 114 mila euro subito (documentabile) la mia ex 10 mila euro tramite mutuo mensile. Attualmente è stata data a lei la casa e i giudici hanno suddiviso il mutuo di 400 euro mensili, 200 io e 200 la mia ex. I giudici consigliano di derimere la situazione della casa ma la ex non accetta nulla, vendere, acquistare la quota ecc e rifiuta la mediazione. La banca sarebbe anche disposta a bloccare il mutuo per un anno ma la ex non vuole. Io non so più cosa fare, vivo in affitto e adesso cambierò casa, più grande, e non ho più i soldi per pagare il mutuo. Cosa posso fare?

Non c’è molto che tu possa fare «d’imperio», è una situazione che, come abbiamo detto ormai dozzine di volte, puoi affrontare solo negozialmente, cioè trattando con la tua ex.

La casa familiare, attualmente, a prescindere dal titolo di proprietà e da chi l’ha pagata, è stata destinata dai giudici a servire le tue due figlie. Questa situazione perdurerà finché entrambe le stesse non saranno non solo maggiorenni ma anche autosufficienti, quindi, se sono ancora piccole, potenzialmente per altri vent’anni.

Per poter trovare una soluzione che ti consenta di recuperare valore spendibile per una tua abitazione, puoi solo negoziare con la tua ex, dal momento che la legge è dalla sua parte e le conferisce il diritto di abitare gratuitamente in quella abitazione per il tempo di cui abbiamo detto.

Per fare questa trattativa, può essere molto utile, ad esempio, andare da un mediatore familiare.

Per cui, come primo passo in assoluto, ti consiglio di rivolgerti ad un mediatore familiare e mandarle un invito a partecipare alle sedute di mediazione.

Se questo non dovesse funzionare, o non dovesse magari neppure iniziare, ci sono altre cose che si possono tentare, ma si possono vedere solo in seguito.

Fatti seguire da un bravo avvocato, esperto di diritto di famiglia e con spiccata propensione alla negoziazione: il contrario del legale «aggressivo» che le persone, che non hanno capito niente di come si gestiscono i problemi legali, si solito cercano.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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