nell’atto di pignoramento una particella è stata pignorata con la dicitura ” piena proprietà”.
tale particella è una corte comune sulla quale io ho solo il diritto, come risulta dal rogito notarile.
il pignoramento è valido?
Non per cattiveria, ma è davvero impossibile in natura valutare la validità o meno di un pignoramento immobiliare sulla base di una descrizione del caso sviluppata in tre righe, di cui la seconda molto poco comprensibile peraltro, senza vedere l’atto stesso di pignoramento e senza conoscere le circostanze del caso in cui si colloca.
Come ho detto ormai dozzine di volte, bisogna che in questi casi ognuno – cliente ed avvocato – faccia il suo mestiere.
Chi ha un problema legale deve limitarsi ad esporre la situazione di fatto e mostrare i documenti, mentre l’inquadramento giuridico e le possibili soluzioni spettano agli avvocati.
Non ci si può rivolgere ad un professionista sottoponendogli una domanda preconfezionata sulla base di valutazioni che, essendo fatte da una persona che non conosce il diritto e il suo sistema, è sempre regolarmente sbagliata e inutile.
Altrimenti continuiamo a fare come Renzo quando va da Azzeccagarbugli, come ho ricordato in un recente post in cui riporto anche la frase «originale» dell’avvocato magistralmente tratteggiato da Manzoni: «Benedetta gente! Siete tutti così: in vece di raccontar il fatto, volete interrogare, perché avete già i vostri disegni in testa.»
È esattamente l’atteggiamento alla base della tua domanda…
L’unico consiglio che posso darti è quindi di toglierti tutti i disegni che ti sei messa in testa – in un altro post molto recente ho parlato di questo specifico problema – ed acquistare una consulenza da un avvocato, cui farai visionare copia dell’atto di pignoramento e illustrerai la situazione di fatto.
Trattandosi di valori immobiliari, credo che valga la pena di investire una peraltro minima somma per una consulenza.
Un abbraccio.