>Sono una lavoratrice e ho subito un infortunio sul lavoro. INAIL mi ha avvertita che il 25 gennaio 2017 mi chiude l’infortunio iniziato il 16 settembre 2016 e che riconoscerà per il danno rimasto. Io chiedo gentilmente se posso fare una diffida contro il pronto soccorso /ospedale di Reggio Emilia dove mi sono presentata all’inizio dell’infortunio perché il radiologo ed il neurochirurgo che mi hanno visitata mi hanno diagnosticato “una ferita leggera superficiale causata per schiacciamento” mentre io avevo una brutta frattura al pollice della mano destra visibile chiaramente nell’immagine che mi hanno fatto. All’interno dell’mio infortunio ho anche 2 referti medici dell’ospedale di Modena che confermano la complicazione della frattura e l’infezione dovuta al trattamento inadeguato ricevuto all’inizio del infortunio.
Una diffida si può sempre fare, anche a livello «esplorativo», ma nel tuo caso bisognerebbe verificare, meglio se anticipatamente, se esistono i presupposti per la responsabilità dei medici per quella che sembra una diagnosi sbagliata.
In prima battuta, questa valutazione può essere fatta da un medico legale, di cui ti consiglierei di acquisire una consulenza, dopo aver fatto visionare al medesimo l’intera documentazione del caso.
Dopo questi primi, importanti aspetti, bisogna poi valutare ulteriormente qual è il danno che hai effettivamente riportato, a causa del ritardo diagnostico, che indichi in una complicazione e in un’infezione, circostanze entrambe le quali devono essere considerate nella loro effettiva gravità.
Anche su questa ulteriore valutazione può essere utile la consulenza del medico legale, che, essendo una figura a metà, diciamo, tra un medico e un avvocato, può fare considerazioni ipotetiche su quello che sarebbe successo o meno in caso di diagnosi corretta e determinare quanto è il danno che hai subito e se è ingiusto o meno.
Per il resto, ti rimando alla lettura della nostra scheda sulla responsabilità medica.
Se vuoi un preventivo per seguire il tuo caso, puoi chiedercelo compilando il modulo apposito.
4 risposte su “Diagnosi errata: posso chiedere i danni?”
ho subito un danno inail una smerigliatrica angolare mi ha tagliato il naso e la faccia e mi ha rotto il naso il pronto soccorso ha scritto tutto sul referto ma l’inail mi aveva dato 4 punti poi ho fatto ricorso e mi hanno dato 6 punti ed io mi trovo attualmente con il naso rotto che respiro anche male e la cicatrice in faccia e normale tutto questo il medico legale del patronato aveva preso il libretto ed aveva scritto cose che ancora conservo 8 punti la cicatrice 7 punti il naso dopo una lunga perdita di tempo inutile da parte del medico legale ingiustificata anche lui cambiava versione e diceva di lasciare perdere quello che lui aveva scritto cioe’ un danno da 15 punti e accettare i 6 e normale tutto questo secondo leei cosa posso fare? grazie
Mi dispiace per la tua vicenda. Bisogna sentire un medico legale per un approfondimento.
Purtroppo è risaputo che negli ospedali accadono spesso e volentieri, errate valutazioni mediche, sottovalutando il danno realmente esistente. il medico legale della compagnia risarcitoria è felicissimo nell’appoggiarsi a quanto scritto nel triage e visita successiva. Non si calcolano mai le complicanze dovute all’incidente, trovandosi in odiose diatribe medicoi – legali, quanto basterebbe un minimo di coscienza per risarcire il danno patito. Le assicurazioni , incassano sostanziosi premi, specialmente dalle aziende dei trasporti pubblici, ma al momento del risarcimento ………… si fanno desiderare moltissimo.
Se curi bene la pratica secondo me hai ottime chances di buoni risultati, poi certamente dipende dal caso.