Ho sottoscritto un preliminare di vendita per un immobile commerciale, senza registrare lo scritto, ala buona, conoscendo i proprietari. La vendita dovrebbe avvenire a fine anno, dopo la sistemazione di alcune servitù. Ora sto già occupando l’immobile con contratto di locazione. A breve, la società che ora possiede l’immobile verrà acquisita da una holding straniera. Potrei rischiare di veder annullato il preliminare se il nuovo proprietario non ne approvasse le condizioni? E’ meglio registrare il compromesso per essere certi di riuscire ad acquistare?
La registrazione del preliminare, introdotta da una riforma legislativa di non molto tempo fa, serve per lo più ad evitare che lo stesso venditore alieni, ceda o venda lo stesso immobile a più persone contemporaneamente, realizzando quella che, di fatto, è una truffa, frequente nel settore immobiliare.
In questi casi, infatti, il venditore promette in vendita lo stesso immobile, poniamo, ad una dozzina di persone o società, facendosi dare da ognuna una caparra o un anticipo, solo che, ovviamente, uno solo di essi potrà poi acquistare definitivamente l’immobile.
Se il compromesso viene stipulato per scrittura privata, infatti, nessuno di coloro cui lo stesso immobile viene promesso, successivamente al primo soggetto, ha modo di sapere che il medesimo immobile è già stato promesso in vendita.
Facendo, invece, la registrazione nei registri immobiliari della conservatoria, tra i vari promissari acquirenti dello stesso immobile, prevale chi ha effettuato la registrazione. L’immobile, in effetti, rimane vincolato ufficialmente a costui, tant’è vero che chi agisce sul mercato per quell’immobile ha l’onere di consultare eventuali vincoli esistenti in conservatoria, con la conseguenza che se, nonostante la registrazione, conclude ugualmente il preliminare di compravendita, non può poi avere alcuna pretesa sull’immobile – salvo ovviamente il diritto al risarcimento del danno nei confronti del truffatore – dal momento che è stata una sua mancanza non verificare la situazione del bene.
Tutto questo per dirti che la registrazione del preliminare non conferisce più o meno validità al preliminare stesso. Il contratto conserva la forza che aveva originariamente, la differenza sta solo nell’opponibilità a terzi.
Direi, pertanto, che la registrazione non sia uno strumento che ti possa essere utile. Se questa nuova proprietà è interessata a sciogliere il preliminare, farà leva su altri aspetti, relativi al contenuto del contratto stesso e al suo adempimento o meno.
Se pensi che questa possa essere la situazione, ti consiglio di farti seguire sin da subito da un avvocato. Se vuoi un preventivo da parte del nostro studio, puoi chiederlo compilando il modulo apposito nel menu principale del blog.
PS: il termine «registrazione» è utilizzato qui impropriamente, in realtà si intende la «trascrizione» del contratto preliminare. Grazie a Francesco per avermelo fatto notare, meglio precisarlo 😉
3 risposte su “Preliminare non registrato: può essere annullato?”
Buongiorno Avvocato,
ho stipulato un contratto di compravendita per una casa di civile aitazione con la promessa dell’acquirente di fare entro breve tempo il contratto definitivo di compravendita, nel preliminare non ho inserito penali in caso di inadempienza, la casa mi e’ stata pagata interamente da una terza persona mediante assegno di questa terza persona intestato a me e regolarmente incassato, adesso l’acquirente citato nel preliminare non vuole fare il contratto di compravendita, secondo lei posso far leva sul fatto che non e’ dimostrabile il saldo dovuto e costringere l’acquirente a stipulare l’atto ?
Le tasse comunali fino al rogito le devo pagare sempre io ?
grazie
buona giornata
Buongiorno avvocato, premetto che mio padre nel 1997 ha sottoscritto un compromesso mai registrato con due coniugi anziani senza figli per vendere una casa da lui ereditata e ricostruita a seguito del terremoto dell’Irpinia del 1980. Ad oggi sia mio padre che i coniugi acquirenti sono deceduti e l’immobile è passato per successione allo scrivente e due sorelle. Per quanto sopra e in considerazione che a tutt’oggi non è stato fatto il rogito notarile per disinteresse degli eredi dei citati coniugi acquirenti, volevo sapere se la predetta scrittura privata è sempre valida. Grazie e cordiali saluti Giacobbe Lioi
Sarebbe da esaminare, potrebbe esserlo. Se vuoi approfondire, valuta una consulenza https://blog.solignani.it/assistenza-legale/consulenza/