Nel 2012 durante i lavori di completamento della mia prima casa ho allontanato il costruttore perché non ero soddisfatto della sua prestazione .ho offerto a lui una cifra di 10 mila euro per il lavoro svolto e mi ha citato in giudizio per pagare una cifra di 24mila euro . Dopo 6 anni di perizie e processi il giudice ha stabilito che l’importo residuo era di euro 800mila euroe il mio avvocato ha fatto a modo suo stabilendo un piano di pagamento che non posso onorare. Il tutto mi è costato 17mila euro a fronte di un debito di 800mila euro posso pretendere il risarcimento delle spese legali sostenute che mi hanno dato ragione? Non vorrei fare causa ma usare questa possibilità per chiudere la faccenda io non ti do nulla tu non midai nulla.
Il quesito non è molto chiaro, per usare un eufemismo: come si può passare da una situazione in cui si è in ballo tra una somma di 10.000 euro, da un lato, e 24.000 euro, dall’altro, ad una in cui il valore in questione è 800.000?
Inoltre, la perizia e il processo dovrebbero essere stati, rispettivamente, una e uno soli, per lo meno in sei anni.
Per quanto riguarda il piano di pagamento, immagino, in generale, che il tuo avvocato abbia provato a renderti più agevole un pagamento importante. Forse c’è stato un difetto di comunicazione tra voi, se ti ha elaborato un piano che non è per te sostenibile?
Non capisco, infine, perché tu sostenga che ti abbiano dato ragione e a che cosa, a riguardo, esattamente tu ti riferisca.
Mi sembra che nella vicenda in questione ci sia una grande confusione. Ti suggerirei di prenotare una consulenza per poter parlare con un avvocato o di persona o quantomeno al telefono in modo da chiarire meglio qual è la situazione e che cosa è consigliabile fare.
Ti raccomando, con l’occasione, di iscriverti alla newsletter del blog, o, se non ti piace la mail, al gruppo Telegram, in modo da non perderti importanti e utili aggiornamenti quotidiani.