il mio amministratore di condomio, per anni dopo mie tante rischieste scritte anche tramite raccomandate e pec,di avere estratto conto del conto corrente condominiale, non ha mai risposto e dato esiti a tutte le mie dimostranze anche ad abusivismi condominiali, da me denunciate presso vigili urbani.
e con bilanci negativi per anni, lui nell’ultima assemblea di fine anno ha dichiarato di aver anticipato 5000,00 euro per saldo bilancio, sapendo che doveva essere rimosso ed adesso per ripicca ha fatto decreto ingiuntivo non ancora notificato ai vari condomini, che pero hanno saldato i loro debiti, al nuovo amministratore.
dopo tanto abbiamo richiesto ex articolo 66 ed con una aggioranza di 1000 millesimi lo abbiamo mandato via.
adesso per i decreti ingiuntivi protocollati in tribunale?
La situazione non è descritta con i necessari dettagli e, di conseguenza, con la necessaria chiarezza.
In generale, si può dire che se i decreti ingiuntivi non vengono opposti nel termine di legge, che è di 40 giorni, diventano definitivi.
Questo significa che si traducono in altrettanti titoli esecutivi, cioè azionabili nei confronti dei debitori con atti di esecuzione come pignoramenti e simili.
Naturalmente, se il debito portato dai decreti, insieme alle spese legali, è già stato saldato, il titolo non potrebbe più azionarsi, anche se un’esecuzione, per quanto illegittima, è sempre possibile nel momento in cui circola un titolo.
Ovviamente, i titoli possono essere resi innocui in vari modi, si può stipulare un’apposita transazione con il «creditore», eventualmente restituendo gli originali ai «debitori» o in altro modo, per capire quale bisognerebbe approfondire e capire più in dettaglio la situazione, partendo ovviamente dall’analisi dei decreti stessi.
Se vuoi approfondire ulteriormente la questione, valuta di acquistare una consulenza. Iscriviti al blog per non perderti altri articoli come questo.
Una risposta su “Decreto ingiuntivo non opposto: che può succedere?”
Il famigerato “rapido” decreto ingiuntivo? Il fornitore mi assicura che alla prima consegna in zona avrebbe ritirato la macchina da cantiere, già pagata, per riparazioni dovute a usura anticipata. Non si fa vivo(di seguito dirà lui che fu colpa del suo dipendente venuto lì per altro). Così mi vedo costretto a farla caricare(15 ql) con autogrù sul mio mezzo(portata 12 ql) e trasportarla per 150 km. Una volta al mese di sera portavo mio figlio presso lo studio odontoiatrico del dir. della clinica(ridotta a scippare solo…denti, come quel barbiere del mio paese? Gli dissi; era il 1986) che per allineare un dente prevedeva 20 sedute… divennero 40 le sedute, per un loro errore… Il produttore del macchinario da revisionare dopo le scusa che i pezzi non erano arrivati, una sera per la seduta mi recai col mezzo(…) e passai dal tizio che se uscì dicendo che il carroponte non funzionava. Prima di finire col dentista mi recai per l’ultima volta chiedendo che mi riportasse l’oggetto del contendere col suo mezzo; ma il socio che parlava un barese stretto con stizza replicò che mi sarebbe costato 300mila £. Bene – dissi – allora per adesso dammi ‘ste 300 visto che, come pattuito, non ero io che dovevo trasportare la macchina… E così nell’andata per l’ultima seduta pensai di passare dai tizi e ordinai una macchina di minore potenza. Fu recapitata e consegnata, in mia assenza, a un mio dipendente che firmò la bolla. Seguiranno 2 tratte da pagare; il valore comunque era inferiore al valore alla “res…sa” in loro possesso. Mi chiedono il saldo tramite avv….ci vado
per dirgli che tuttavia io fossi creditore nei confronti dei suoi clienti e che dal 1966 avevo puntualmente onorato i miei pagamenti senza mai obiettare, anche quando v’era da contestare! Ne seguì un decreto ingiuntivo….e un dì che mi ritrovai in zona passai dal pretore che l’aveva avallato ma che non era in sede. Poi lo chiamai al telefono per dirgli che prima di procede avrebbe potuto contattarmi onde evitare…e lui risponde che ci si poteva opporre? …Una causa a 110 km…infatti il mio avv. non si convinse… segue