Nel 2012 ho lasciato un appartamento in affitto a Torino e mi sono trasferita in provincia di Asti. Avevo perso il lavoro e avevo 6 canoni di affitto non pagati. Il proprietario mi ha fatto firmare un foglio nel quale mi impegnavo a pagarli. E’ andato in prescrizione o potrebbe ancora chiedermi il dovuto? Tra l’altro contestavo spese condominiali non proprio chiare, forse è per questo che non ha mai chiesto il pagamento. Il secondo problema riguarda l’utenza luce e gas di quell’appartamento. Ho dato disdetta telefonica (prevista dall’ente ) in aprile, inviando anche una mail dicendo che a fine giugno sarei andata via. A distanza di anni mi chiedono le utenze che risultano attive, con importi variabili perchè credo che l’inquilino attuale ogni tanto paghi. Da giugno 2012 non ho più accesso a quei locali. Mi sono rivolta ad un legale che non ha risolto. Cosa posso fare? Quanto mi costerebbe rivolgermi a voi? Posso denunciare l’inquiino? Non dovrebbero staccare la fornitura?
Naturalmente, non ci sono soluzioni magiche per situazioni di questo genere, dove si sono lasciate andare le cose per anni.
Si può solo approfondire la situazione, valutare cosa è meglio fare e iniziare subito a trattarla sulla base, appunto, di quel che si è valutato.
Per questi motivi, è impossibile fare un preventivo diverso da una «ricarica» a tempo o una prima consulenza di base.
Per quanto riguarda la prescrizione, poi, è impossibile pronunciarsi sul punto senza vedere il «foglio» che ti è stato fatto firmare a suo tempo che, ad esempio, potrebbe aver avuto efficacia novativa, costituendo una obbligazione nuova e di diversa natura soggetta a regole diverse, anche quanto alla prescrizione, rispetto a quella originaria.
Se credi, noi siamo a disposizione.
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