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Politicamente corretto: vicenda Melegatti.

Vicenda meravigliosa, ormai un po’ risalente, ma vale la pensa ricordarla per tenere sempre bene a mente i danni del politicamente corretto, specialmente quando declinato nel nazismo gay, che naturalmente non è condiviso da tutti i gay, ma solo da alcuni.

Negli stati islamici gli omosessuali vengono mandati a morte, qui da noi invece governano tante cose importanti, compreso il linguaggio, che, poveretto, oramai dovrà estinguersi come facoltà di comunicazione, considerato che non potremo più parlare di tumore perché qualcuno potrebbe avere, aver avuto o aver avuto un parente che ha avuto un tumore, omosessualità, religione, nemmeno del tempo perchè magari c’è qualche meteoropatico in ascolto…

Alla fine, per comunicare, dovremo mimare i concetti, stando sempre attenti a non offendere la sensibilità di qualcuno.

Ma vediamo di approfondire ancora un po’: Melegatti produce e diffonde un cibo industriale falso, inadatto alla nostra specie, gravemente dannoso in tutti i suoi ingredienti, dal grano transgenico allo zucchero, propinandolo a tutti, compresi anziani e bambini, ma la dovremmo amare perché, nel danneggiare la salute e la qualità di vita di tutti solo per arricchire le proprie tasche, ha l’accortezza di tutelare la sensibilità di coloro che, essendo omosessuali, avrebbero potuto risentirsi da una reclame vagamente etero.

Che poi se a me che sono etero non danno fastidio gli omosessuali, perché a loro, agli omosessuali, dovrebbero dare fastidio gli etero? In questa reclame non c’era nessuna fobia, solo il riferimento al modello più consueto di sessualità, ma nessun disprezzo necessariamente per tutti gli altri…

Adesso vorrei che qualcuno mi spiegasse perché il mondo deve dividersi tra stati islamici, dove l’omosessualità è addirittura punita con la morte, e un occidente completamente rincretinito come questo in cui viviamo noi, che non mi sentirei onestamente mai di difendere (che cos’è il valore principe occidentale? L’ipocrisia e il mercato?), dove la sola cosa importante è la correttezza formale mentre la sostanza è solo un dettaglio trascurabile…

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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