Non riesco a recuperare documenti che l’Avvocato che mi seguì nel 2011 e 2012 chiese a Ditta Edilizia. Ho copia di 2 A.R. ricevute da tale Avv. per conoscenza, in cui chiedeva i certificati dei materiali usati nella ristrutturazione, avvenuta con contratto di permuta registrato (di 2 mei appartamenti da ristrutturare, ne offrivo uno in cambio dei lavori). Il giorno della consegna all’Avvocato, ero presente con la D.L. che testimonia tramite PEC. L’Avvocato nega e dà versioni contraddittorie. L’attuale Studio Legale incaricato del recupero, non ha ottenuto risultati a 4 mesi dal mandato. Non intendo chiedere loro informazioni relative a quanto segue: l’Avv di allora, non mi ha mai consegnato le fatture relative agli importi da me versati in contante nel 2011 e 2012. Se decidessi per un esposto alla Guardia di Finanza, verrei a mia volta sanzionata per non aver ricevuto le fatture da me richieste solo a voce? Questo ultimo punto mi interessa particolarmente.
Mi dispiace, ma così non si capisce quasi niente.
Per quanto riguarda l’esposto che faresti alla Guardia di Finanza, non si può naturalmente garantire nulla.
Quando, infatti, si sottopone una determinata situazione ad una autorità che ha il dovere, in presenza di reati o illeciti tributari, di procedere d’ufficio, la cosa poi non rimane più nelle mani di chi ha fatto l’esposto, ma passa in quelle dell’autorità stessa che valuta e decide in che direzione proseguire, se, come e quando.
Non essendo il caso stato descritto con sufficiente chiarezza, non saprei che altri consigli darti per poter trattare la situazione, nei confronti dei vari protagonisti sino ad ora intervenuti, se non che probabilmente la prima cosa da fare è chiedere chiarimenti al legale che ti sta attualmente seguendo, magari per iscritto tramite pec, in modo da averne una risposta scritta che forse può essere più interessante.
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Una risposta su “Mancata consegna documenti: che fare?”
Siamo ai soliti comportamenti(a dir poco scorretti) irriducibili, consolidatisi nel tempo da divenire prassi…non di meno da contaminare altre categorie di cd professionisti col vizietto di trattenere documenti che all’occasione possono servire ai loro clienti ma non a loro. Ignavia, incuria, inerzia, cinismo con punte che a volte rasentano la crudeltà mentale? Come si può qualificare una vice(o aggiunta)prefetto che, dopo 20 anni dal fatto, ti nega di svelare gli omissis(datimi dal mio avv. nel 92) in quanto “documenti non rinvenibili”? E il tanto decantato – a più riprese – cd FOIA? La stessa prefettura che però, se i cc non avessero omesso di segnalare il caso, avrebbe di certo dichiarato “inaffidabile” l’ineccepibile 66enne a cui si chiedeva di dar conto di un fucile venduto/permutato a una armeria 31 anni prima? Per cui, comunque, un pm dopo 11 mesi di non indagini decide di rinviare a processo l’incensurato soggetto senza passare per il gip/gup? 10 udienze, una decina tra vpo, giudici/got/gop che infine senza conoscere e né sentire il cd “imputato” (con la vpo e il 2° avv. d’ufficio – con mandato speciale? – all’insaputa del “reo” che nulla sa del cd “patteggiamento”) emette condanna alla pena di 300 € d’ammenda: il 3/6 resa irrevocabile. Ovvero dopo quasi 5 anni
dal controllo dei cc, ex art 38 tulps! Ma di che parliamo? Dell’avv. – in Brasile, dopo avermi dato solo ii dispositivo del GdP, attirato dai culi a mandolino? – pagato senza aver io mai visto fatture: né prima e né dopo il deliberato del coa: e dopo le 2 istanze al pres. pro tempore! Delle carte chieste 10 anni fa alla figlia(avv.) del vetero avv….alla quale non potetti far a meno di dirgli che: ‘voi mangerete i frutti amari che i v/s genitori hanno dis-seminato’? Ma che dire anche di colei che, anche in seguito alla sgradevole battuta “sessista”, continuava a farsi pagare in anticipo e quindi ad emettere fatture seduta stante, in totale per circa 10mila €, per cui ebbi l’ardire di scrivere ben 2 volte all’AdE; la 2a volta mi risposero che non potevano dirmi se lei avesse o no versato l’Iva?
Come dicevo prima: anche i 2 geologi non sono stati in grado di darmi il documento relativo
all’analisi del terreno su cui insiste un fabbricato di circa 120 mq oggetto di adeguamento sismico da almeno 30 anni… e mi dirottano verso lo studio dell’ing. che ha redatto il progetto rimasto sulla carta, il quale nel suo disordine (chi dice ancora oggi che poi “si trova l’ordine”?) non trova nulla, e abbiamo sfogliato assieme il “fascicolo”, che non ha voluto consegnarmi. E dal casellario: prima 100 anni ora ridotti a 80: niet! Un lavoraccio per via telematica (però da ritirare a mano): a gennaio mio padre avrebbe avuto 108 anni, la sorella 104 (ma perché prima di bruciare tutto non s’avvisa un erede? I0 volevo sapere degli abusi commessi dal trib. negli anni bui 30-40…). Dall’archivio di stato solo polvere nera…appunto!