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Maestri di pensiero: attenzione a quelli proposti.

Voglio trovare il senso di concedere costantemente la presenza nelle prime pagine e in TV ad una donna che dice, senza sbagliarsi mai, solo cazzate e lo fa – per giunta – con due labbra che sembrano un gommone, simbolo plastico (in tutti i sensi), quest’ultimo, della totale mancanza di dignità, per la portatrice, del corpo della donna, che può evidentemente essere ben reificato e mercificato pur di evitare l’assetto genetico naturale o, non sia mai, quel processo naturale e inevitabile per tutti che è l’invecchiamento.

Io non credo che in Oriente, ad esempio, una persona che sostiene sistematicamente boiate gigantesche, rimediando figure deteriori, e per di più si presenti, impersonificando il proprio disordine interiore, con le labbra di plastica potrebbe mai essere considerata maestra di alcunché, ma in Italia evidentemente siamo superiori, mica vogliamo tornare al medioevo, ché scherziamo???1?!

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

2 risposte su “Maestri di pensiero: attenzione a quelli proposti.”

caro Tiziano, sono letteralmente schifato. In ogni momento vengo inondato dall’ignoranza omologata che trasuda da ogni mezzo di informazione, che sia la radio, la TV, i giornali.
Questa mania di creare delle categorie (il maschio sempre violento, la donna sempre vessata) sta annichilendo il pensiero delle persone, creando seri problemi di giustizia, e creando situazioni aberranti e a volte ridicole come quella da te segnalata di Lilli Gruber, o quella ancora più assurda dello spot contro la mercificazione della donna/violenza sulle donne fatto passare durante l’ultima edizione di Miss Italia. Siamo d’accordo che citare il medioevo è un modo stereotipato per parlare di arretratezza culturale, ma non sono assolutamente convinto che la gente che ha vissuto in quell’epoca, (merito dell’assenza della massificazione di oggi), ragionasse in modo tanto peggiore di quanto non facciano i contemporanei.

É proprio così, queste persone che vengono proposte come maestri di pensiero il pensiero in realtà lo stanno distruggendo completamente, perché non può certo sopravvivere alla totale e spregiudicata mancanza di senso critico. Bisogna testimoniare, ogni volta che si può, che esiste un punto di vista diverso. Grazie e buona giornata.

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