Con l’ultimo aggiornamento della versione beta, in Aquamail si possono salvare i messaggi mail in formato EML, quello nativo della posta elettronica.
Questo è un piccolo, grande passo in avanti per tutti i professionisti che lavorano con Android e la posta elettronica, specialmente quella certificata.
Credo proprio che Aquamail, così, sia l’unico client di posta elettronica per Android (e forse anche per iOS, ma ciò non mi stupisce, essendo un sistema operativo per tecnolesi) che consente di esportare le mail in formato nativo.
Questo consente ad esempio di archiviare le mail, soprattutto le PEC, direttamente dal cellulare, senza dover attendere di passare dal Mac come era necessario precedentemente: basta salvare, infatti, il messaggio in formato EML nativo in Dropbox o nell’altra cloud che si utilizza per i propri dati, usando l’app nativa di Dropbox, un file manager avanzato come Solid Explorer o una applicazione come Dropsync.
Un motivo in più, tra i tanti altri già esistenti
(https://blog.solignani.it/2016/08/19/android-vs-ios-qual-e-il-sistema-migliore/) per preferire il robottino verde per uso lavorativo.
Ma non ringraziarmi.