Non sono un bigotto o un diet-nazi, ma anche quest’anno per le feste non mangerò porcherie – che per me sono tutto ciò che è fatto con cereali, latticini, legumi: praticamente il 90% di quel che mangia la gente – semplicemente perché ho interiorizzato il fatto che mi fanno più male che bene e, quindi, ho smesso di divertirmi nel farlo.
Non giudico chi lo fa. Non giudico nemmeno chi lo fa e poi si giudica per farlo, ma mi dispiace per lui. Neanche chi lo fa poi si lamenta. Nemmeno chi lo fa dando la colpa ad altri – mamma, moglie, tradizione, convivialità, ecc…
Una cosa meravigliosa della nutrizione, un mondo per altri versi molto difficile, è che se tu mangi una porcata il mal di pancia viene a te, non a me. Se ti mangi due pizze, più una con la Nutella (marchio registrato), loro si depositano sul tuo culo e non sulla mia pancia…
Trovo tutto ciò semplicemente incantevole!
Considera che la forza di volontà non ha assolutamente niente a che fare con tutto questo, si tratta di condizionamenti più profondi.
Per non mangiare panettone, altri dolci, tortellini, fagioloni, farinacei, latticini e cose del genere non devo fare nessuno sforzo, semplicemente non ci penso nemmeno, come non penserei a desiderare un arrosto di unicorno.
Considera, ulteriormente, che non mangiare questa roba non mi deprime nemmeno un po’, non si tratta di una «rinuncia», ma solo di un orientamento verso altre cose che, tutto sommato, mi soddisfano pienamente considerando non solo il palato ma anche l’interesse a mantenere la salute psico fisica.
Buon divertimento a tutti!