il mio ex convivente, da cui ho avuto una figlia ora quindicenne che risiede con me, che sono senza lavoro, e dal quale sono ‘separata’ da circa 7 anni, da 5 mesi non paga più il mantenimento mensile per la figlia minore, adducendo la colpa al Covid, visto che ha una partita iva….. ha 56 anni e un’unica figlia, lavora in proprio e non ha solidità, non ha beni, tipo casa di proprietà, o altro e, sinceramente, non so se il suo non pagare sia una ripicca per il fatto che ora ho una relazione stabile con un uomo benestante, generoso e lui lo sa bene. il mio ex ha anche avuto il buongusto di diffamarmi col mio attuale compagno, con lo scopo evidente di guastare il mio rapporto oramai solido, per fortuna. cosa posso far per tutelare mia figlia, almeno lei? una denuncia alle autorità competenti?
Ne ho parlato centinaia di volte nel blog.
Per questo, ti invito innanzitutto a fare una ricerca nei vecchi post.
Detto questo, volendo riassumere un attimo, che non fa mai male, le strade grossomodo sono due, utilizzabili anche in alternativa tra loro:
1) un recupero crediti di tipo civile, per maggiori approfondimenti quale ti rimando alla scheda relativa, raccomandandoti in particolare adeguate riflessioni e considerazioni sul concetto di solvenza;
2) una denuncia querela di tipo penale per mancato adempimento degli obblighi familiari.
Ognuna di queste strade presenta dei pro e dei contro, il principale vantaggio della seconda è la spesa molto ridotta anche perché dopo la denuncia iniziale l’iniziativa è lasciata alle autorità, che però non sempre sono così veloci come si vorrebbe.
Ti consiglierei di valutare di acquistare una consulenza in cui approfondire intanto, considerando tutti i dettagli della vicenda, compresa la situazione patrimoniale e giuridica del tuo ex compagno, quale potrebbe essere la strategia migliore per la tua situazione. In questa sede, si potrebbe anche fare la prima diffida tramite avvocato. Per maggiori informazioni, clicca qui.
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Una risposta su “Ex compagno non paga mantenimento figlia: che fare”
Quindi la signora non è interessata alla frequentazione padre-figlia perché non la cita. Ora se non è interessata è presto detto: immagino che il papà possa perdere la responsabilità genitoriale e alla signora la cosa non farebbe né caldo né freddo. Se la questione è solo economica il nuovo compagno benestante potrebbe provvedere tranquillamente. Se invece la signora è interessata alla frequentazione padre-figlia potrebbe optare per un bel affido paritario con mantenimento diretto.
Per tutto il resto lei ha una relazione stabile ed economicamente soddisfacente. Non ha bisogno di lavorare.