Se pensi che il cristianesimo sia una morale, cioè un codice di diritto penale rispetto al quale ognuno di noi viene giudicato in termini di diritto o sbagliato, lo hai confuso con una delle sue tante degenerazioni e ti trovi in errore, in una falsa percezione.

Ogni dottrina presenta una forma pura e tante distorsioni, in numero via via maggiore quanto più ha avuto successo. E, ovvio, altrettante persone che credono più nella distorsione che nella versione originale…
Il cristianesimo é una tradizione sapienziale, esattamente come il buddismo, che non a caso annovera tra le sue quattro grandi e nobili verità quella per cui la vita è dura e contiene la sofferenza.
Le grandi tradizioni sapienziali dell’umanità, tra cui appunto cristianesimo, buddismo ma anche tante altre, nascono proprio per questo, per lenire e dare un sollievo alla sofferenza che, prima o poi, c’è in qualsiasi vita umana e, magari, addirittura renderla un motore di crescita ed evoluzione.
Per questo il cristianesimo é una cultura patrimonio di tutti, non certo solo di chi crede, perché anche a prescindere dalla fede, é un corpus dottrinale, filosofico e letterario ricchissimo su cui solo un ignorante o un bigotto (laico) o un Bergoglio sputerebbe sopra.
Fides quaerens intellectum, ma anche il contrario, c’è del buono per tutti.
Se io, che sono cattolico romano, trovo tesori ricchissimi nel buddismo, nel sufismo, nello zen, perché chi non è cattolico rifiuta di vedere per principio quelli che innegabilmente ci sono nel cristianesimo?
4 risposte su “Cristianesimo: non è nelle sue degenerazioni.”
Nelle altre religioni manca la Trinità ed in modo particolare Gesù Cristo morto per salvare tutti con il messaggio concreto del perdono e dell’amore al nemico.Ti sembra poco?
Certo, infatti io sono cristiano e non scambierei la mia fede per nessun’altra, anche se riconosco il valore delle altre tradizioni.
Potrei rispondere che è proprio a causa della Sacra Romana Ecclesia.
E su questo, mio buon amico, potrei per molti versi concordare.