«Ci sono due tipi di musica: la buona musica e tutto il resto» (Duke Ellington)
Per quelli che mi chiedono cosa penso della figura dell’avvocato specialista…
Ennesima cazzata inutile e addirittura controproducente.
La differenza tra un avvocato e l’altro non la fa certamente la preparazione in diritto, anche perché, per fortuna, la maggior parte delle vertenze non viene definita tramite applicazione di norme giuridiche.
Quello che fa la differenza sono, ormai l’ho detto mille volte, le qualità dell’essere: che sia una persona con un certo grado di evoluzione innanzitutto come tale, cioè come persona, perché poi possa essere anche un buon professionista.
Una persona onesta, altruista, non egocentrata, animica, non giudicante, ma compassionevole, in grado di ascoltare, accogliere, manifestare e impegnare empatia. Un professionista in grado di essere un bravo diplomatico, un negoziatore nato, capace di usare garbo e tatto nel modo e misura giusti…
Questo vale peraltro per qualsiasi genere di libero professionista.
Oggi c’è la mania della tecnica e della scienza, che poi sono due forme di superstizione perché quando vai poi ad approfondire vedi che con la scienza e con la tecnica spesso non risolvi niente e finisci solo per incartarti.
Sono decenni che si critica l’approccio specializzante, ad esempio, in medicina, a favore di un approccio olistico e cioè basato sulla considerazioe generale della persona, perché si è ben notato che chi si concentra su un dettaglio spesso perde una visione d’insieme…
Gli avvocati, quando tutte le altre professioni stanno abbandonando questi approcci troppo coi paraorecchie, ci si dovrebbero tuffare anima e corpo?
Più che sbagliato è addirittura ridicolo.
Che cosa dovrebbe fare un avvocato specialista di diritto di famiglia nel momento in cui dovesse curare la separazione di una coppia il cui asset principale è costituito da una società che ha a sua volta per oggetto beni immateriali come marchi, brevetti e cose del genere?
Le persone non ripuliscono e squadrano mai i loro problemi, ma te li portano tali e quali sono, spetta a te come avvocato sbrogliarli per quelli che sono.
Pensa anche solo ad una situazione di abuso edilizio, che può avere risvolti civili, penali, amministrativi.
Tutti i giorni ho anche fare con avvocati umorali che non valgono niente e il rimedio per questa gente che fa solo danni nella pratica forense sarebbe quella di prevedere la possibilità di diventare «specialista»? Ma questa gente ha studiato anche troppo, non è facendola studiare ancora che si risolve il problema, anzi, così facendo, lo si aggrava ancora di più: li si rende solo ancora più presuntuosi, aridi, inaccessibili, narcisisti.
Quello di cui avrebbe bisogno la maggioranza degli avvocati è un bagno di umiltà, non certo un altro percorso di studi privo di significato ed utilità e un diploma da appendere al muro.
Questa bella fola dell’avvocato specialista servirà solo a far guadagnare, come al solito, i professionisti della formazione, mentre nè per gli avvocati nè per i clienti rappresenterà alcun valore aggiunto.
Se sei un avvocato con un certo numero di anni di iscrizione all’albo, soprattutto se sei un giovane, stai bene alla larga da queste perdite di tempo e di denaro.
Concentrati sul miglioramento oggettivo della tua pratica forense e sull’attività di lead generation per renderla più sostenibile giorno dopo giorno.
Ci sono due tipi di avvocati: quelli bravi e utili da un lato e tutti gli altri dall’altro.
Clicca qui sotto per valutare il mio coaching per avvocati e iniziare un vero percorso di formazione
https://blog.solignani.it/2020/08/10/a-scuola-di-pratica-forense/
2 risposte su “Avvocato specialista? Anche no”
quello che ha scritto l’avvocato Solignani, lo ritengo saggio, mi fa capire che deve essere un avvocato, onesto e altruista. Purtroppo, mi sono sempre imbattuto con avvocati falsi e disonesti, bravi solo a chiedermi denaro, senza mai nulla per me. Il peggio è, che pur aveendo le prove della loro disonestà, non ne ho trovato uno disposto a mettersi contro un loro collega.
É un luogo comune, ci sono ormai tanti avvocati che comunque patrocinano contro loro colleghi. Piuttosto bisogna vedere il merito della domanda.