In tutte le stese che ho fatto negli ultimi giorni, mi è capitato di dare un consiglio «biblioterapico», cioè l’indicazione di un libro che potrebbe essere utile leggere.
Riflettendoci credo che potrebbe essere una buona prassi, quella di concludere i tiraggi, che faccio di persona o che pubblico sul blog, con una sezione di biblioterapia, con uno o più titoli che «risuonano» con i problemi e le situazioni versate nel colloquio e che quindi possono, come spesso accade, essere utili strumenti di evoluzione.
Ricordo che le mie sedute coi tarocchi sono una forma di counseling, non sono mantiche, non sono pratiche di divinazione, per prevedere il futuro, ma sono strumenti di analisi del presente e della nostre parti profonde.
Ovviamente, se conosci bene il tuo presente hai anche tanti angoli visuali sul tuo futuro, ma questo è solo un effetto indiretto di un’analisi che ha un oggetto diverso.
Un abbraccio e buona giornata a tutti.