Sogno un futuro in cui un uomo e una donna prima di scopare formino dapprima un documento che accerta la presenza del consenso al rapporto, le visioni di entrambi sull’eventuale procreazione o, al contrario, le rassicurazioni di lei o di lui, sotto pena di assunzione di responsabilità, in fatto di contraccezione, compresa la gestione sia delle pratiche abortive sia, all’esatto contrario, dell’educazione della prole.
Una volta formato questo documento, i due partner potranno poi così scambiarsi il certificato vaccinale che, attraverso l’autorità dello Stato e de lascienzah, certifica che il rapporto può essere consumato in modo «sicuro».
Naturalmente, il cerchio dovrà essere chiuso con la forniture di polizze con adeguata copertura assicurativa per il caso di violazione, dolosa o colposa, di una delle prescrizioni dell’accordo di scopata e, soprattutto, di un modulo per la privacy e non-disclosure agreement, fondamentale soprattutto nel caso delle scopate di frodo, o extra ordinem, in modo da tutelare la riservatezza dell’incontro e stabilire che la successiva messaggistica tra i due avvenga con sistemi di crittazione dove i dati degli utenti non vengano trasferiti su server che si trovano all’estero.
La sottoscrizione di questo corpus documentale potrà ovviamente essere apposta in forma digitale o con l’utilizzo di altri sistemi che consentano di stabilire con certezza l’identità di chi partecipa al negozio.
2 risposte su “Accordo di scopata: é all’orizzonte.”
La richiesta di risarcimento può essere presentata direttamente all’impresa assicuratrice.
Assolutamente, va prevista l’azione diretta