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Casa familiare assegnata: se mi trasferisco la perdo?

Nel momento in cui si abbandona spontaneamente la casa familiare assegnata si perde il diritto all’utilizzo della stessa?

sono separata con 3 figli minori. l’affidamento é congiunto con prevalenza a me e con diritto di abitazione nella casa coniugale di esclusiva proprietà del mio ex. Ho cambiato residenza con i figli, spostandomi nello stesso comune in una casa in affitto, con il consenso scritto del padre. Il mio ex dopo 15 gg dalla separazione aveva trasferito la sua residenza dalla casa di abitazione, a quella della madre, ma senza di fatto mai spostarsi realmente. Ora, a 3 mesi dal mio trasferimento e a 5 dalla sentenza, lui “occupa” ancora la casa coniugale ospitando la sua nuova fiamma. E tutto corretto quello che lui sta facendo? Ho ancora qualche diritto sulla casa coniugale, essendo che nessuno dei 2 ha la residenza lì?

Se ho capito bene, in sede di separazione, che non ho capito nemmeno se sia stata giudiziale o consensuale, hai ottenuto l’assegnazione della casa familiare, in realtà di proprietà del padre.

Successivamente a questo, per un accordo tra di voi, hai deciso di trasferirti in un’altra abitazione, formalizzando questa decisione con una scrittura privata dalla quale risulta il consenso, sul punto, del padre.

In questo contesto, a mio modo di vedere hai perso il diritto che avevi sulla casa familiare, per rinuncia spontanea, avendo tu deciso di andare a vivere altrove.

Tutte le questioni sulla residenza anagrafica non hanno a questo riguardo alcuna rilevanza, dal momento che la residenza effettiva, anche a livello giuridico, è nel posto e nella casa in cui una persona abita effettivamente, cosa che a volte si può comprovare, ad esempio, con l’avvenuta ricezione di corrispondenza come raccomandate e simili, mentre le risultanze anagrafiche sono solo una presunzione semplice, che fa fede solamente fino a prova contraria.

Ovviamente, la situazione può anche essere approfondita ulteriormente, ma non credo proprio che ne possa valere la pena, onestamente.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

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