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diritto

Guai a voi, anime rave!

Il nuovo reato di rave non presenta alcun rischio rilevante e comunque può essere modificato nei prossimi due mesi.

Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: “Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo:
i’ vegno per menarvi a l’altra riva
ne le tenebre etterne, in caldo e ‘n gelo.

Alcune osservazioni in ordine sparso sulla nuova figura di reato di “rave”.

Innanzitutto, la nuova figura di reato é prevista in un decreto legge.

Ciò significa che se qualcuno ritiene la disposizione tecnicamente mal formulata può chiedere una modifica nei prossimi due mesi, durante i quali il Parlamento dovrà convertire il decreto, introducendo appunto anche degli emendamenti.

Questo è precisamente quello che dovrebbe fare l’opposizione, proporre in Parlamento i testi alternativi che ritiene più funzionali, anziché sperticarsi in critiche del tutto fuori luogo e persino a volte sgrammaticate (ho potuto leggere anche «reato penale» nel tweet di una parlamentare) sui media e sui social.

Per come la vedo io, la disposizione non genera alcun pericolo liberticida, mi sembra scritta abbastanza bene, anche se ovviamente ciascuna formulazione é perfettibile e si potrà utilizzare il già detto iter parlamentare per fare le modifiche più opportune.

A margine di queste note tecniche, io continuo a non capire come mai la sinistra, anziché occuparsi dei lavoratori, che ne avrebbero oggi bisogno come non mai nel corso della storia repubblicana, insista a voler guardare a mondi alternativi senza costrutto e al presupposto «diritto» delle persone di radunarsi nelle proprietà altrui per abusare insieme di sostanze psicotrope dannose.

La sinistra é una parte politica nobile e funzionale per vaste categorie di persone, ma se si mette contro l’uomo, con le sue politiche a favore di smantellamento di radici e cultura dei popoli, abuso di sostanze, fluidità dei generi, uso di pronomi e altre iniziative demenziali, finisce per rinnegare se stessa e non essere più utile a nessuno, tanto che c’è da stupirsi di quei pur pochi voti che ha ottenuto.

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Di Tiziano Solignani

L'uomo che sussurrava ai cavilli... Cassazionista, iscritto all'ordine di Modena dal 1997. Mediatore familiare. Counselor. Autore, tra l'altro, di «Guida alla separazione e al divorzio», «Come dirsi addio», «9 storie mai raccontate», «Io non avrò mai paura di te». Se volete migliorare le vostre vite, seguitelo su facebook, twitter e nei suoi gruppi. Se volete acquistare un'ora (o più) della sua attenzione sui vostri problemi, potete farlo da qui.

6 risposte su “Guai a voi, anime rave!”

Scusa però lo stesso si potrebbe dire del governo. Con tutto quel che ci sarebbe da fare, proprio dei rave si deve occupare e farne il proprio primo provvedimento? E quei reati (immagino lo siano, o no?), tipo occupazione luoghi pubblici senza autorizzazione, o privati, o uso e smercio di sostanze stupefacenti o disturbo alla quiete pubblica o pericolo per la collettività non sono già regolamentate da altre leggi? Saluti

In realtà il primo decreto legge del governo ha contenuto eterogeneo, come spesso avviene in questi casi (cosiddetti decreti omnibus), questo intervento é stato dunque “infilato” nel decreto. Forse non era così urgente, questo magari si può concedere, ma non ci lamenteremo mica se per una volta in Italia si interviene con tempestività, quando di solito ci sono aspettare anni… Io la vedo un po’ così. Tutto sommato un intervento condivisibile, mentre le critiche (non le tue ovviamente, parlo dell’opposizione) sono piuttosto palesemente strumentali.

Purtroppo la sinistra , è da anni immemori che non ha più la sua identità ma ha preso quella della vecchia DC , centrista , in maniera veramente esponenziale.!!

Magari fosse così, sarebbe già molto meglio. Sarò onesto, a me pare venduta al capitale e al mondialismo. Un po’ quello che accadde al fascismo, nato da socialisti come movimento di sinistra e finito subito per essere alleato dei padroni. Fa riflettere molto.

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