Sono due anni che nella mia chiesa una persona mi diffama affermando cose false sulla mia vita privata. Per due volte ho dimostrato i fatti e la verità è emersa. Ora questa persona ha fatto insinuazioni sul mio orientamento sessuale e identità di genere (anche queste false) per screditarmi e farmi allontanare. Purtroppo non sono in possesso di dati precisi perché nessuno vuole parlarmi apertamente per non esporsi. La situazione è pesante perché in certi ambienti con questi discorsi si viene emarginate oppure compatite ed è difficile dimostrare i fatti. Come ci si può difendere?
Il primo passo per trattare situazioni legali, come ormai ho ricordato davvero migliaia di volte, compresa questa, è quella di far formare ed inviare una diffida da parte di un avvocato iscritto all’albo e con una buona visione strategica.
Se ancora non hai provveduto, dunque, questo sarebbe il primo passo che ti consiglierei di fare, appena possibile, senza lasciar passare troppo tempo.
Se vuoi incaricare il mio studio per questo lavoro, chiama il numero 059 761926 e concorda data e ora del tuo primo appuntamento che, se vivi e lavori a distanza, potrà essere online come videochiamata, oppure acquista direttamente da qui.
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