Categorie
trattare i problemi legali

Appuntamenti a video: che comodità!

Oggi ti parlo dei vantaggi degli appuntamenti in videochiamata e dei principali software a confronto.

  1. Risparmio di tempo: Le videochiamate permettono di risparmiare tempo evitando gli spostamenti per raggiungere la sede dell’appuntamento. È possibile partecipare a una riunione da qualsiasi luogo con una connessione internet.
  2. Riduzione dei costi: I costi di viaggio e alloggio possono essere notevolmente ridotti grazie alle videochiamate, rendendo gli incontri più accessibili e sostenibili economicamente.
  3. Flessibilità: Le videochiamate offrono flessibilità nella pianificazione degli appuntamenti, consentendo di adattarsi facilmente agli impegni e ai fusi orari dei partecipanti.
  4. Sicurezza: In tempi di emergenze sanitarie, le videochiamate consentono di mantenere il distanziamento sociale e di ridurre i rischi per la salute associati agli incontri di persona. Questo lo dico più che altro per te, io non ho mai avuto problemi a ricevere nessuno anche durante la pandemia.
  5. Collaborazione a distanza: Grazie alle videochiamate, team e professionisti possono collaborare facilmente da luoghi diversi, superando le barriere geografiche. Spesso si fanno così anche incontri di mediazione e trattativa che sono molto utili.
  6. Zoom: Zoom è uno dei software di videochiamata più popolari. Offre una qualità audio e video elevata e numerose funzioni di collaborazione. Tuttavia, ha affrontato problemi di sicurezza e privacy in passato, che sono stati in gran parte risolti con aggiornamenti successivi.
  7. Microsoft Teams: Microsoft Teams è una soluzione integrata per la comunicazione e la collaborazione, che include videochiamate, chat e condivisione di file. È particolarmente adatto per le organizzazioni che utilizzano gli altri prodotti Microsoft. Alcuni utenti hanno segnalato una curva di apprendimento più ripida rispetto ad altre piattaforme.
  8. Google Meet: Google Meet fa parte della suite di prodotti Google Workspace e offre videochiamate di alta qualità e semplicità d’uso. La sua integrazione con gli altri servizi Google lo rende una soluzione conveniente per gli utenti di Gmail e Google Calendar. Tuttavia, alcune funzionalità avanzate sono disponibili solo per gli abbonati a Google Workspace.
  9. Cisco Webex: Cisco Webex è un servizio di videoconferenza sicuro e affidabile, utilizzato spesso in ambito aziendale. Offre numerose funzionalità di collaborazione e integrazioni con altri strumenti. Il suo principale svantaggio è un’interfaccia utente meno intuitiva rispetto ad altre soluzioni.
  10. Skype: Skype è un software di videochiamata veterano, noto per la sua semplicità d’uso e la sua disponibilità su molteplici piattaforme. Tuttavia, la qualità delle videochiamate può variare a seconda della connessione internet e del dispositivo utilizzato.

Se vuoi un appuntamento in video chiamata, chiama ora lo studio al numero 059 761926 e prenota il tuo primo slot, concordando giorno ed ora con la mia assistente; puoi anche acquistare direttamente da qui: in questo caso, sarà poi lei a chiamarti per concordare giorno ed ora della nostra prima riunione sul tuo caso; a questo link, puoi anche visualizzare il costo.

Guarda questo video per sapere meglio come funzionerebbe il lavoro con me.

Ti lascio alcuni consigli finali che, a prescindere dal problema di oggi, ti possono sempre essere utili.

  • 👋 Entra oggi stesso nelle community degli avvocati dal volto umano: su telegram e su facebook e facebook;
  • 📺 Iscriviti subito al canale YouTube degli avvocati dal volto umano e al podcast dove trovi altri contenuti, sempre gratuiti e utili per capire come meglio gestire e soprattutto prevenire i problemi legali.
  • 📧 Iscriviti oggi stesso, in ogni caso, al blog in modo da ricevere, sempre gratuitamente, futuri contenuti come questo, utili per sapere come meglio gestirsi nelle situazioni legali della vita di tutti i giorni. Per iscrivrerti al blog, vai in fondo alla pagina e inserisci la tua mail nella casellina, ricordati di dare poi conferma nella mail.
  • 😍 Metti «like» adesso, se ti è piaciuto questo post, e lascia un commento se vuoi dire la tua, risponderò volentieri; condividi liberamente, in qualsiasi modo, questo post se pensi che possa piacere o interessare a qualcun altro.
  • 🎁 Valuta una assicurazione di tutela legale: la prossima volta che incontri un problema potresti gestirlo molto più agevolmente e a costo zero.
  • ⚖️ Sei un avvocato? Iscriviti subito alle risorse gratuite di «fare l’avvocato è bellissimo»:
Categorie
diritto

10 cose sui danni e problemi nelle locazioni.

1) Il primo modo di difendersi dalle situazioni in cui il tuo inquilino danneggia il tuo appartamento o crea altri problemi é la prevenzione: stipula una polizza di tutela legale per la proprietà con UCA, Arag o Das.

2) Se il tuo inquilino ti ha lasciato la casa danneggiata, puoi soddisfarti innanzitutto sul deposito cauzionale versato all’inizio del contratto.

3) Se il deposito non fosse sufficiente, e/o ci fossero altri problemi come canoni impagati, preavviso non dato, ecc., bisogna inviare all’ex inquilino una diffida tramite un avvocato richiedendogli di pagare il dovuto.

4) Se l’inquilino non paga, bisogna valutare la sua solvenza e cioè vedere se vale la pena fargli causa, se, dunque, possiede beni o sostanza aggredibili, altrimenti fargli causa, anche vincendola, é inutile.

5) In casi di particolare gravità, si può valutare anche una denuncia penale, con particolare accuratezza e prudenza, comunque scrivendola molto bene.

6) Se l’ex inquilino é solvente, ma non paga il dovuto, si può procedere con una causa, che ha di solito le forme meno lente del ricorso ex art. 447 bis cod. proc. civ..

7) Prima di procedere con la causa chiedi un preventivo scritto al tuo avvocato, tenendo presente che non è garantito in assoluto che tu vada a recuperare quello che intanto anticipi, anche in caso di vittoria della causa.

8) Per questo genere di cause, solitamente offro una tariffazione con struttura a flat: il cliente paga un tot ogni anno e i singoli appuntamenti a metà prezzo, oltre le spese documentate; altri studi possono regolarsi diversamente.

9) Un altro buon sistema di prevenzione, accanto alla polizza di tutela legale, é quello di farsi assistere da un avvocato per la redazione del contratto, anziché usare il solito modulo – non é nemmeno così costoso, in genere, come si pensa e tutto sommato é preferibile.

10) Al posto del deposito cauzionale, sempre al momento della stipula del contratto, si può chiedere al conduttore di depositare una fideiussione bancaria o assicurativa come garanzia, che si solito é più tutelante della cauzione.

(1) Condividi ora questo contenuto, se pensi che possa essere utile ad altri (2) Iscriviti subito al blog, al podcast, al canale youtube e tiktok e all’account instagram degli avvocati dal volto umano per ricevere altri contenuti gratuiti come questo (3) Se ti serve assistenza legale professionale, chiama ora il n. 059 761926 e prenota il tuo appuntamento.

Categorie
comunicazioni

Riunioni zoom limitate a 40 minuti.

Quelli di voi che creano riunioni video con zoom con un account gratuito verranno ora buttati fuori dopo 40 minuti, indipendentemente dal numero di persone in chiamata. A partire dal 15 luglio, Zoom limita le riunioni tra due sole persone a quella durata di 40 minuti. In precedenza, solo le chiamate gratuite con tre o più persone erano soggette a questa limitazione.

zoom

Questa la dichiarazione ufficiale dei gestori di zoom:

«Il 15 luglio 2022, Zoom cambierà a 40 minuti il limite di durata delle riunioni per le riunioni 1:1 ospitate da utenti Basic (gratuiti) su account a pagamento. Questa modifica crea un limite di durata della riunione uniforme di 40 minuti per tutte le riunioni ospitate da utenti Basic (gratuiti) su tutti i tipi di account. Ciò include riunioni 1:1, riunioni di gruppo e sale riunioni personali»

In realtà, basta entrare di nuovo nella stessa riunione cliccando lo stesso link per continuare nella stessa.

Iscriviti al blog per ricevere gratuitamente contenuti come questi. 

Categorie
trattare i problemi legali

Nuovi documenti delle pratiche: come li gestiamo.

I documenti nuovi: come te li mando?

Questo post per illustrarti, se sei cliente – anche solo potenziale – dello studio, come avviene la trasmissione a tuo favore dei documenti che ricevo durante la conduzione di una pratica o di una vertenza.

Può trattarsi di lettere – ovviamente quando non sono riservate – oppure di provvedimenti, anche banali come un rinvio o spostamento di udienza, o anche importanti, come ordinanze di ammissione di prove o addirittura la sentenza o il provvedimento che conclude una causa o, ancora, di qualsiasi altra cosa.

lavorare su documenti

Il metodo che ho scelto e che dunque pratico di default all’interno del mio studio è quello di inviarti il documento non appena lo visualizzo, senza alcuna nota accompagnatoria, lasciando a te cliente decidere se vuoi, prenotare un appuntamento, anche solo di 15 minuti, per esaminare insieme lo stesso.

Successivamente all’invio del documento, comunque, ti chiamerà la mia assistente per concordare eventualmente con te un appuntamento, anche telefonico o videocall, per lavorare insieme sul documento.

L’unica cosa che aggiungo è il mio suggerimento circa l’opportunità di concordare un appuntamento, le forme e la durata, ma tu rimani libero di decidere di fare l’appuntamento, con che durata e modalità.

Ai tempi in cui scrivevo le note di accompagnamento al documento, per illustrarne meglio il contenuto, mi ero presto accorto che la maggior parte dei clienti comunque non capiva niente, o non capiva abbastanza bene, sia di quello che avevo scritto sia del significato e del contenuto del documento.

In seguito, peraltro, avrei dovuto constatare in maniera ancora più larga i grandi limiti della comunicazione scritta, decidendo di chiudere tutta la messaggistica, per cui ciò non fondo ora non mi stupisce affatto, anzi mi stupisce di più come potessi essere così ingenuo da poter credere di esser capace di comunicare efficacemente con alcune note accompagnatorie, ciò non tanto per limiti miei o tuoi come cliente, quanto per la tecnicità della materia e delle situazioni che andiamo ad affrontare, che, per chi non è del settore, richiede spiegazioni dettagliate.

Il problema, nello scrivere le – quasi sempre inutili – note accompagnatorie era poi anche un altro: la necessità di prendersi sia il tempo che il modo di redigerle, cosa che, nei casi in cui ricevevo il documento ad esempio mentre ero al cellulare, richiedeva di sospendere il lavoro e riprenderlo una volta tornato ad un computer da scrivania, cosa che si traduceva in una perdita di tempo, a volte anche non trascurabile.

Penso invece, tutto al contrario, che tu che sia mio cliente abbia diritto di ricevere al più presto possibile ogni nuovo documento che arriva relativamente alla tua pratica.

Ritardare potrebbe avere un senso se servisse a fare qualcosa di utile; considerando tuttavia che nella maggior parte dei casi le note sono inutili ed occorre sempre poi sentirsi a riguardo, non vale la pena perdere del tempo per redigerle e farti aspettare, mandandoti il documento con ritardo solo per accompagnarlo con osservazioni scritte che, come tali, servono a poco.

Come funziona più in particolare.

Ho capito così dunque che il metodo più funzionale è:

  • inviarti immediatamente (appena lo vedo, ovviamente) il documento, in modo che tu possa vederlo prima possibile;
  • suggerirti una ipotesi di appuntamento per discuterne «in diretta», lasciando comunque a te decidere.

In questo modo, io e te otteniamo diversi vantaggi:

  1. tu ricevi il documento prima possibile;
  2. se non hai bisogno di chiarimenti – ad esempio si tratta di un mero differimento di udienza, cosa rispetto alla quale la maggior parte delle persone non necessita di particolari approfondimenti – non c’è bisogno di sentirsi e di spendere tempo a riguardo;
  3. in ogni caso, la decisione se commentare, «leggere» e interpretare il documento nuovo insieme a me viene lasciata a te, che così valuti se vuoi farlo o meno a seconda di come preferisci;
  4. facendo un appuntamento insieme sul nuovo documento, finalmente puoi capire bene il contenuto, il significato, la portata e le implicazioni dello stesso.

Cosa puoi fare tu.

I miei clienti ai quali condivido un nuovo documento arrivato per una delle loro pratiche ricevono una mail – di solito – con il documento in allegato e un link a questo post, con l’avvertimento che verranno contattati dalla mia assistente per un appuntamento.

In questo modo, possono appunto valutare il da farsi.

Ovviamente, se sei mio cliente, ti consiglio di crearti una cartella nel computer in cui inserire man mano tutti i documenti che ti trasmetto, in modo da avere anche tu un tuo «archivio» che può essere utile, correntemente o anche in futuro per consultazione. Ovviamente, conserva la cartella in un dominio replicato sul cloud, per ragioni di backup e copie di sicurezza, come ad esempio dropbox o google drive o altri.

Domande frequenti.

Perché mi mandi una pec ricevuta in data 12 se oggi ne abbiamo 14?

Perché l’ho visualizzata il 14.

Non vivo attaccato al computer, grazie a Dio, e non vedo i documenti che arrivano immediatamente. Un tipo di vita di questo genere sarebbe improponibile.

Potrei, è vero, attivare ad esempio le notifiche delle nuove mail ricevute sul cellulare, ma le sole notifiche non sarebbero utili a niente: con una notifica, ad esempio, vedrei che mi è arrivata una pec, sempre ad esempio, dal tribunale di Modena. Per sapere di cosa si tratta dovrei aprirla e leggerla immediatamente.

Molto spesso non posso farlo perché sono in appuntamento con una persona e devo ascoltarla senza interrompermi, se anche potessi però non vorrei farlo. Non si può vivere in balia delle notifiche: ne arriva uno, sospendi tutto quello che stai facendo per aprirla.

Il mio metodo è consultare la pec ogni due o tre giorni e vedere e lavorare tutto quello che è arrivato di nuovo.

Quindi io ti mando le cose appena le vedo, ma può essere che le veda un paiuo di giorni dopo quello in cui sono arrivate.

Perché mi consigli un appuntamento per un documento che sembra insignificante?

A volte posso consigliare un appuntamento, magari solo di 15 o 30 minuti, anche in occasione dell’arrivo di un documento che può sembrare, e magari è, poco significativo, ma può rappresentare un’occasione utile per parlarne due minuti e fare poi un punto della situazione sulla pratica più in generale, di cui magari non si ha occasione di parlare da un po’ di tempo. Considerato che per molti appuntamenti si usano il telefono o le app di videocall e che quindi non c’è la perdita di tempo necessaria per spostarsi, può essere utile sentirsi in alcuni momenti per ricapitolare un po’ come stanno andando le cose. Sei sempre tu che comunque decidi quello che vuoi fare.

Per le lettere invece che sono riservate come funziona?

In questo caso, fare un appuntamento è indispensabile, perché non posso dartene una copia. In tali situazioni non ti arriverà la mail con il documento in allegato, ma verrai chiamato direttamente per un appuntamento.

Come fai per i documenti di grandi dimensioni?

Ti mando intanto uno screenshot del frontespizio come allegato alla mail, poi vedremo come mandartelo o prima dell’appuntamento o durante lo stesso.

Conclusioni.

Grazie per la tua attenzione, se hai osservazioni lasciami un commento, lo leggerò e risponderò volentieri.

Iscriviti al blog, al podcast, al canale YouTube degli avvocati dal volto umano per ricevere gratuitamente questi contenuti e non perdere nessun nuovo rilascio.

Per assistenza professionale, chiama lo studio al numero 059 761926.

Categorie
comunicazioni

Videochiamate zoom e limite dei 40 minuti: come gestirlo.

Sul blog della mia Solignani Law Academy, una scuola di coaching per avvocati, puoi leggere un post utile per tutti i casi in cui, con me o con altri, devi fare una riunione via zoom in cui ci sono tre o più partecipanti e quindi il tempo a disposizione sarebbe limitato a 40 minuti.

Puoi leggere il post qui.

Iscriviti al blog per ricevere gratuitamente tutti i futuri aggiornamenti.

Se sei un avvocato, iscriviti anche al blog della Law Academy.

Pexels karolina grabowska 4498366 scaled 1

Categorie
tecnologia

Appuntamenti a video con zoom: registrazione delle sessioni.

In questo periodo, sto facendo tanti più appuntamenti del solito, in vista della scadenza del 15/10 prossimo, ma non solo, anche in relazione all’obbligo vaccinale per i sanitari e ad altre situazioni in cui le persone che non vogliono vaccinarsi si trovano in difficoltà.

Pexels ann nekr 5797997 scaled

Essendo uno dei non molti avvocati sensibili a queste tematiche, ho clienti da ogni parte d’Italia e del mondo, di conseguenza, la maggiora parte degli appuntamenti sono a video, con uno dei sistemi di videoconferenza disponibili. 

Stamattina, ad esempio, ho fatto 5 ore di appuntamenti: solo il primo è stato in presenza, gli altri quattro tutti in video. Uno di questi con una persona, peraltro, che abita vicino al mio studio, ma che, per ragioni di comodità sua, ha preferito comunque la modalità a video. 

Uno dei sistemi più gettonati dai clienti è Zoom, probabilmente per averlo dovuto imparare per comunicare con la scuola dei figli, essendo il software appunto adottato da molte scuole.

Quando faccio un appuntamento a video, consiglio sempre al cliente di registrare la sessione. Può essere molto utile per rivedersela in seguito, magari anche a velocità aumentata, oppure per condividerla con altre persone (dal lato, ovviamente, del cliente; io ho il segreto professionale e, senza il consenso del cliente, non ci penso nemmeno a condividerla in alcun modo), come ad esempio il coniuge, un amico e così via.

Con Zoom, la registrazione è molto agevole. 

Basta premere l’apposito pulsante e la registrazione parte immediatamente.

Quello che consiglio di fare io è di cambiare il percorso di default per la registrazione, in modo da salvarla all’interno di una cartella dropbox – o altro cloud di riferimento che utilizzi.

In questo modo, le registrazioni saranno immediatamente al sicuro e disponibili su ogni macchina di lavoro, anche diversa da quella in cui la registrazione è stata fatta.

Per distinguerle, poi, può essere più funzionale mettere il cognome del cliente nel nome della riunione; il nome della riunione, infatti, viene rispecchiato nel nome della cartella in cui viene registrata la sessione.

Per cambiare il percorso di salvataggio della riunione, andare in Impostazioni, scheda «registrazione».

impostazioni zoom

Nel parametro «Memorizza le registrazioni in», clic sul percorso stesso (non, invece, su “Apri”: questo serve solo per aprire la cartella attuale), poi «Scegli una nuova posizione», quindi scegli la cartella dropbox o altro cloud di tua scelta.

scegli una nuova posizione

 

Ovviamente, devi ricordarti di fare questa impostazione, scegliendo la stessa cartella, in tutte le macchine su cui utilizzi zoom.

In questo modo, tutte le registrazioni saranno ordinate e al sicuro tramite i sistemi di cloud computing, che ti tengono una copia sui loro server e tante altre copie quante sono le macchine con cui sincronizzi.

Iscriviti al blog per ricevere il post del giorno con consigli utili come questo.