Scrivere è una ignobile speculazione sul proprio dolore
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«Quando una persona cara ci dà un libro da leggere, la prima cosa che facciamo è cercarla tra le righe» (Daniel Pennac)
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Scrivere è spremersi un po’ di anima
«Tutto cominciò nell ’anno del Signore milletrecentoquarantotto nell’insigne città di Firenze, la più elegante d’Italia, quando scoppiò una peste che fece morire un’infinità di gente.»
Pasquale Buonomo – Il Decamerone secondo la nostra lingua
Scrivo perché ho la curiosità di tornare a mostrare la bellezza ad un uomo, quello contemporaneo, che oggi se ne scosta come un tempo faceva l’uomo delle epoche precedenti davanti alla bruttezza e allo schifo.
«le nuvole scorrono in modo completamente diverso in questo cielo alto e infinito. Ma come ho fatto a non vederlo prima, questo cielo alto? E come sono felice di averlo finalmente conosciuto. Sí! Tutto è vano, tutto è inganno, tranne questo cielo infinito. Non c’è niente, niente all’infuori di questo. Ma non c’è neppure questo, non c’è nient’altro che silenzio, pace ritrovata. E grazie a Dio!…»»
Lev Tolstoj – Guerra e pace
Stamattina mi sono svegliato e avevo addosso un racconto bellissimo, che ho subito scritto per la mia raccolta, prima che svanisse all’alba come i sogni e le amanti migliori. Tenere pronti i secchi perché vi farò piangere tantissimo ?
Perché leggere i grandi classici della letteratura è indispensabile
Come dico sempre, non mi interessa che leggiate i miei libri, mi basta che li compriate ??