sono il Presidente di un consorzio strada vicinale, sul consorzio da me presieduto e su altri 4 consorzi presenti nel mio comune, abbiamo tra gli utenti, 4 fratelli in comproprietà su diversi lotti di terreno. Per ragioni loro hanno sempre preteso che i contributi venissero divisi per. 4 in maniera che ognuno pagasse la sul quota. 2 fratelli pagano regolarmente le quote, gli altri 2 sono 5 anni che non pagano nulla, nonostante i continui solleciti anche per raccomandata.
La mia domanda è questa, possiamo chiedere ai 2 fratelli che pagano di rispondere in solido per il debito degli altri due?
La questione dovrebbe essere approfondita con un apposito studio sia della situazione di fatto, che non è stata descritta con sufficiente chiarezza, sia della normativa applicabile.
Volendo provare a fare comunque qualche osservazione «a braccio», si può dire che i contributi dovuti per il mantenimento del consorzio della strada probabilmente hanno natura reale, direi che siano oneri reali collegati alla proprietà del fondo «servito» della strada vicinale.
In caso di comproprietà del fondo, il contributo dovuto per quel fondo appartenente a più proprietari è probabilmente dovuto in solido tra tutti loro, mentre ovviamente la relazione di parentela all’interno del consorzio non può avere alcuna rilevanza da questo punto di vista.
Rammento, in generale, che la solidarietà tra condebitori è la regola, per il codice civile, cioè il regime «di default», mentre la parziarietà è l’eccezione – l’ipotesi più nota di obbligazioni parziarie passive è quella dei debiti ereditari, dove i creditori possono chiedere solo a ciascuno la sua parte.
A livello strategico potete comunque tentare una diffida, facendola rigorosamente redigere da un avvocato.
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