Categorie
diritto

Da carcere a struttura psichiatrica: come si può fare?

Mio fratello si trova in carcere dal 26 Luglio 2021. Nessun familiare e’ ancora riuscito a parlargli. Mio fratello in passato e’ stato ricoverato con TSO per eventi psicotici, ma non era stato violento e si curava con un antipsicotico. Prima di essere carcerato, ha commesso il suo primo, di due reati. E’ andato al supermercato vicino casa con una pistola giocattolo nella cinghia, sotto la maglietta e ha chiesto al cassiere 10 euro e una bottiglia d’acqua. I carabinieri sono intervenuti e ha avuto gli arresti domiciliari. Il secondo reato, per il quale e’ in carcere: e’ diventato violento in casa, ha rotto un mobile, e ha dato un calcio a nostra madre e minacciata con un oggetto. Io vivo all’estero e questo mi e’ stato raccontato. Mia madre non ha sporto denuncia ma mio padre ha firmato la denuncia. L’avvocato di mio fratello (avv. d’ufficio credo) ha chiesto e avuto da mia madre 300 Euro, mio fratello e’ disoccupato. Mia madre lo vorrebbe fuori dal carcere, semmai in una casa protetta.

Da quello che racconti, in effetti, tuo fratello in un carcere vero e proprio può solo peggiorare, probabilmente sarebbe meglio una struttura psichiatrica.

Pexels pixabay 247851

Sfortunatamente, i racconti che mi riferisci, e che a tua volta hai sentito, non sono materiale utile per lavorare in ambito forense e di pratica legale, ma servono solo per iniziare a capire di cosa si tratta, sempre sul presupposto che poi si rivelino fondati, non sempre vero, anche perché una semplice imprecisione può cambiare molto il quadro tante volte.

È necessario che tua madre, come congiunto, oppure tuo fratello stesso, incarichino un avvocato di fiducia di studiare la situazione del ridetto tuo fratello e i relativi fascicoli, per vedere che cosa si può fare per cambiarne il regime di detenzione.

Forse per tuo fratello potrebbe essere utile valutare un amministratore di sostegno, andrebbe indagata meglio a riguardo la situazione dei tuoi genitori e i loro rapporti con lui.

Altro al momento non saprei dirti, cioè senza vedere la documentazione e studiare il caso non si può discuterne ulteriormente in modo utile.

Se vuoi un preventivo, puoi chiedercelo compilando il modulo che si trova nel menu principale del blog.

Iscriviti al blog per ricevere il post del giorno.

Categorie
diritto

Se ricevo un decreto penale può incidere sulla sospensione condizionale della pena?

una persona e’ stata giudicata in tribunale ad avere x 5 anni la condizionale, questo grazie ad un patteggiamento e fin qua bene, poco tempo dopo la stessa persona fa denuncia ai carabinieri di aver subito un furto di armi , legalmente detenute .Per questo furto pero’ viene emesso un decreto penale di condanna x il reato p.e p. dalla’art.20 L.18/4/1975 n°110 Xke trascurava la giusta custodia (erano dentro un cassetto d un comò chiuso a chiave)…in sintesi l’ammenda e’ d 300€ . La domanda e’ : cosa rischia? Implica qualcosa questa ammenda col fatto che abbia la condizionale x 5 anni? l’intenzione e’ di pagare l’ammenda senza dubbio, Per cortesia mi dia risposte esaudienti e certe

È evidente che per avere risposte certe ed esaurienti in una materia come questa sarebbe necessario per prima cosa vedere i documenti del caso e cioè la sentenza di patteggiamento e il decreto penale di condanna.

Peraltro, è ulteriormente evidente che attraverso il blog posso dare solo qualche spunto, mentre se una persona ha bisogno di informazioni legali su cui fare affidamento, e in una materia del genere, dove è in gioco la libertà personale, effettivamente quello che serve è una vera e propria consulenza.

Infine, essendo il termine per presentare eventuale opposizione al decreto penale di condanna molto breve, e cioè di 15 giorni, mi sembra chiaro che non solo ti serva un consiglio di tipo professionale ed affidabile da parte di un avvocato, ma che devi anche sperare di trovarne uno che sia disposto ad occuparsi con urgenza del tuo caso, mettendo un attimo da parte tutti gli altri che sta seguendo.

Per cui il mio consiglio è quello di rivolgerti al più presto ad un legale, cercando di raccogliere frattanto tutta la documentazione in modo da metterlo in grado di lavorare sulla tua situazione prima possibile. Ricordati che se non disponi di denaro per compensarlo, trattandosi di un problema giudiziale puoi probabilmente chiedere il patrocinio a spese dello Stato.

Categorie
diritto

si può chiedere l’usucapione di una casa dopo che questa è stata messa all’asta?

Vi voglio chiedere come posso fare a richiedere l’usucapione per la casa che viene battuta all’asta per debiti di mio figlio io ci vivo da 20 anni con residenza l’ho sempre mantenuta bene, se no a quest’ora era crollata vi prego aiutatemi ormai ho 70 anni con la pensione minima come posso fare.

In teoria, bisognerebbe esperire una opposizione di terzo con la quale tu ti dichiari proprietaria in contrasto con le risultanza dei registri di conservatoria, ma non credo che la strada sia praticabile: anche tralasciando il problema di far valere un eventuale usucapione nei confronti di ipoteche probabilmente iscritte tempo addietro e del pignoramento, anch’esso regolarmente trascritto, ci sarebbe il problema di dimostrare che la casa è stata da te utilizzata come posseditrice e non come detentrice, che è invece (quest’ultima) l’ipotesi più probabile visto il rapporto di parentela con il proprietario. In altri termini, probabilmente nel tuo caso si è di fronte al classico comodato tra genitori e figli, che come tale non consente di parlare di usucapione.