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Possibile condanna per falso: posso emigrare?

mi ritrovo a vivere un problema sconvolgente per un’eventuale condanna a due anni con la condizionale, per una firma apposta per sbaglio su un registro scolastico. A parte il fatto che dopo una condanna o un patteggiamento c’è il licenziamento dal posto di lavoro o una sospensione di due anni mail fatto è che dopo questo fatto voglio andare in GB e ricominciare lì con la precisa intenzione di fare stage, lavorare, mantenermi l’, nn importa che tra poco ho 60 anni e vorrei sapere se ciò è possibile e come muoversi in tal senso.Inoltre, vorrei sapere se è possibile il nn luogo a procedere per motivi psichiatrici e se questo dopo potrebbe crearmi dei seri problemi per un eventuale reinserimento nel pubblico. Come muoversi in tal senso?

Mi sembra che tu stia facendo davvero troppa confusione.

Intanto, parli di una «eventuale» condanna, ma sei certa (non si capisce bene per quale motivo) che, nel caso, questa condanna sarebbe con la condizionale, con il ché mi pare davvero che si mescolino fatti con ipotesi. Immagino che ci sia un procedimento penale pendente, quindi la prima cosa sarebbe vedere effettivamente come questo procedimento si concluderà.

Non descrivi nemmeno in modo utile i fatti che sarebbero alla base del procedimento, parlando solo di «firma apposta per sbaglio»… In generale, per i reati è richiesto solitamente il dolo e cioè la volontarietà della condotta, ragion per cui questo potrebbe essere un primo, importante elemento.

Qualora fosse, peraltro, tuo interesse definire prima possibile questo procedimento pendente, potresti comunque valutare i riti alternativi, come ad esempio il giudizio abbreviato o il patteggiamento, anche se devi tenere presente che il patteggiamento oggigiorno, per effetto di una specifica riforma legislativa, è equiparato ad una sentenza di condanna.

I motivi psichiatrici non li commento neanche, si tratta di un aspetto che meriterebbe ben maggiore approfondimento, sempre che vi sia un minimo di plausibilità di rilevanza dello stesso in una vicenda del genere.

Per quanto riguarda l’emigrazione nel Regno Unito, purtroppo non dipende dalla legislazione italiana ma da quella del Regno Unito stesso, per cui, ma questo – di nuovo – solo quando avrai un provvedimento più o meno definitivo, potrai chiederlo ad un legale che opera in Inghilterra o all’ufficio pubblico inglese a ciò preposto.

Vista la importanza dei progetti che hai, e il livello di confusione che denoti, credo che ti converrebbe incaricare al più presto un bravo avvocato con il quale definire la strategia giusta per affrontare questi problemi.

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Posso querelare una persona che è emigrata senza lasciare tracce e non ha mai pagato il mantenimento?

volevo sapere se c’è un termine entro il quale si può presentare denuncia/querela per il mancato pagamento degli alimenti all’ex coniuge per i figli, stabiliti nella forma e nella quantità con sentenza del tribunale. La sentenza è di 4 anni fa e, fino ad oggi, l’obbligata non ha mai corrisposto alcunché. Fino ad oggi non ho provveduto con la denincia per nn provocare problemi ai figli e mi chiedo se sono ancora in tempo, perdurando la mancata corresponsione degli alimenti. Nel caso l’informazione servisse: la signora si è trasferita all’estero subito dopo la sentanza senza lasciare recapiti

La querela si può fare sin da subito dopo il decorso della scadenza per il primo pagamento, anche se ovviamente nella pratica solitamente si attende che ci siano tre o quattro mensilità non pagate.

Per cui nel tuo caso la querela si può, da questo punto di vista, fare.

Il fatto che l’obbligata sia emigrata senza indicare dove risiede non fa che aggravare, giuridicamente, la sua condotta.

Però potrebbe costituire in concreto il problema di individuarla per le notifiche e gli altri incombenti del procedimento.

Dovresti secondo me valutare se commissionare ad una agenzia di investigazioni apposite ricerche sul punto, o comunque cercare di raccogliere informazioni sulla residenza effettiva di questa persona, perché se tu riuscissi a fornire il recapito effettivo della denunciata la querela avrebbe molte più probabilità di essere efficace.

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5 stelle fammi posto!

Poco fa ho richiesto l’iscrizione al movimento 5 stelle. Non sono ancora un associato, dal momento che la mia iscrizione deve essere approvata dagli organi dirigenti, ma spero che la mia richiesta venga a perfezionarsi presto.

Comunque, ho preso la decisione di iscrivermi perchè non mi sembrava giusto che gli iscritti fossero i soli a godersi tutte quelle favolose critiche da parte del vecchio establishment e di chi ancora ragiona alla vecchia maniera. Non lo faccio con entusiasmo, un sentimento che mi interessa di rado, anzi lo faccio con la precisa consapevolezza che ci sarà sicuramente anche un giorno in cui me ne pentirò, ma credo che il 5 stelle rappresenti, ad oggi, l’unica cosa nuova e fresca che c’è nel panorama politico e sociale italiano.

Alcune idee del programma sono forse vagamente utopiche, ma sono idee talmente belle e affascinanti che potrebbero portare a realizzare qualcosa di bello a livello concreto, come tante idee del passato che se non sono state portate fino in fondo hanno comunque consentito di fare qualcosa di magnifico. Poi devo dire che davvero non può non esserci qualcosa di buono in un movimento che espelle un proprio membro perchè va troppo in televisione! Questa è una cosa che ho trovato concettualmente rivoluzionaria…

Alcune critiche a Beppe Grillo e agli esponenti del movimento hanno sicuramente un fondo di verità, ma niente e nessuno è perfetto e bisogna appoggiare ciò che, al momento presente, riteniamo possa essere utile per cambiare, per migliorare, almeno sino a che la speranza è legittimamente nutrita.

Era da anni, da decenni, che non si sentiva parlare un linguaggio chiaro, pulito, in Parlamento. Forse i parlamentari a 5 stelle chiedono cose impossibili, difficili da realizzare, ma sentirli intervenire, ribadire con la massima sincerità e trasparenza quel che è giusto, quelli che sono i veri valori – e non quelli di plastica della vecchia politica – è già un risultato, in un ambiente stantio e ammalorato come quello italiano.

Penso che non ci siano dubbi sul fatto che il nuovo governo Letta sia qualcosa di assolutamente ributtante, dove due dei principali partiti del paese hanno dimostrato che le idee per loro non valgono assolutamente niente, mentre l’unica cosa cui sono interessati è continuare a fare i loro affari poco puliti, chiaramente con la solita giustificazione per cui bisognava «dare un governo al paese» (senza dire, tuttavia, che ogni governo è differente e non ne basta uno qualsiasi, altrimenti non sarebbe nemmeno necessario indire delle elezioni).

Attenzione inoltre che questo governo non è solo vergognoso, ma è anche molto più pericoloso di quelli che lo hanno preceduto, perchè gode di una maggioranza parlamentare particolarmente ampia, viene dopo aver rotto il ghiaccio che era rimasto con i governi «tecnici» (che in realtà dietro la facciata tecnica nascondevano lo stesso accordo politico) e si basa su un coagulante molto potente per gli uomini di affari che è la convenienza reciproca.

Questo governo assolutamente improponibile, e inviso alla maggior parte degli Italiani che si sono già pentiti di aver votato PD o PDL, dispone di numeri per approvare, e in poco tempo, leggi molto importanti e financo riforme costituzionali, che un presidente della repubblica preso al mercato dell’ «usato garantito» non avrà alcuna difficoltà a firmare. In questo contesto, paradossalmente, l’azione di opposizione vera, dopo tanto tempo, del movimento 5 stelle, sarà per certi versi un sostegno per il governo Letta e i suoi ministri, perchè li terrà compatti e decisi a godersi gli ultimi anni di occupazione del potere. Non per questo, tuttavia, bisognerà rinunciare a farla, anzi bisogna cercare di incrementarla sempre di più.

Resta il fatto che chi è giovane, ha coraggio di cambiare e pochi parenti in Italia a mio giudizio dovrebbe assolutamente emigrare. Questo è un paese completamente alla deriva, noi non la vediamo un po’ perchè l’hanno nascosta abilmente un po’ perchè non la vogliamo vedere. Bisognerebbe avere le palle di vendere tutto, prima che i prezzi crollino ancora di più (cosa che credo succederà tra non molto), e andarsene all’estero. Io ci ho pensato tante volte, soprattutto come regalo da fare ai miei figli, ma poi al momento di decidere mi manca proprio il coraggio di fare un passo così grande. Cerco allora di contenere un po’ i danni, fare qualcosina nel mio piccolo per una società che sta andando completamente alla deriva, ma dove ho in fondo scelto di vivere e dove forse un domani vivranno anche i miei figli.