Nell’anno 2000 mio fratello venne condannato quale dirigente responsabile del reparto di manutenzione della ditta presso cui lavorava per negligenza etc. nonchè violazione delle norme di prevenzione sugli infortuni sul lavoro, per non aver richiesto l’osservanza al lavoratore della corretta procedura nell’ ese cuzione della mansione che stava eseguendo provocando così un incidente che lo feriva al piede.Fu condannato ad una pena complessiva di 1700,00 E in sostituzione di mesi 1 e 15 gg. di reclusione.
Ora dovendo recarsi negli Usa per un breve periodo si trova nella condizione di dover rispondere alla domande previste dal formulario per ottenere l’ESTA dal parte del Consolato Americano in particolare alla domanda se è mai stato condannato per aver procurato gravi danni ad una altra persona come deve rispondere.?
Il reato per cui lui è stato condannato e da ritenersi grave?
Se non ritenendolo grave lui risponde no dichiara il falso? Può rischiare una denuncia?
Una risposta certa a questa domanda non può, purtroppo, esistere.
Mi sono occupato già in un altro caso di situazioni del genere, all’interno di una puntata del podcast che trovi qui e che ti consiglio di ascoltare attentamente.
Leggi anche il commento lasciato alle note dell’episodio da un bravissimo lettore del blog, che è molto interessante.
Detto questo, a me non pare che il danno in questione sia definibile come grave, oltre che essere un fatto omissivo; certamente, tuttavia, può essere prudenziale dichiararlo ugualmente e rispondere alle eventuali richieste di chiarimenti dell’agenzia.
Se desideri maggiori approfondimenti, puoi valutare l’acquisto di una consulenza che può essere utile specialmente nel caso tuo fratello intendesse fornire risposta negativa per dimostrare la sua eventuale buona fede in futuro.