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posso chiedere la riduzione dell’assegno di mantenimento se la mia ex moglie lavora in nero?

Sono separato da due anni passo al’ex moglie 100 euro più 300 per mio figlio. Lei ha sempre lavorato in nero e vive in una casa popolare (precedentemente attestata a me) con il suo nuovo compagno da un’anno. Come posso rivalermi sull’assegno di mantenimento? Segnalo che l’ho denunciata alla guardia di finanza. Io vivo in affitto con la mia compagna dove il costo e di 455 euro e il mio stipendio ammonta a 980.

La denuncia non è stata una gran mossa, perchè in questo modo può darsi che tua moglie perda anche questo lavoro, cosa che, se intendi chiedere la riduzione dell’assegno di mantenimento, a te faceva molto gioco. Sarebbe stato preferibile cercare di procurarsi delle prove «private» cioè che non interessassero le autorità deputate a perseguire questi fenomeni, almeno nel tuo interesse. Per il resto, comunque, l’unico modo per ridurre l’assegno di mantenimento è chiedere la modifica delle condizioni, se hai uno stipendio così basso può darsi che tu abbia i requisiti per poter ottenere il patrocinio a spese dello Stato.

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cosa si rischia per aver tenuto una badante in nero?

Le chiedevo a cosa vada incontro mia suocera 83 anni per aver tenuto una badante rumena,senza essere collocata dal 2005 a Dicembre 2011, ed essendo andata via, adesso ha intrapreso una denuncia sempre nei confronti di mia suocera, per mancato versamento di contributi all’ispettorato del lavoro. Premetto che lei non ha nessun elemento in mano per dimostrare che ha lavorato, solo verbalmente o a meno che non trovi dei testimoni. Come ci si può tutelare quando saremo chiamati dalla sua denuncia? Se mia suocera venisse condannata a pagare e nel frattempo passasse ad altra vita, i debiti di contributi da pagare si rivalserebbero sui figli? Come ci dobbiamo comportare, la rumena non accetta nessuna forma di accomodamento bonario. Generalmente quanto tempo passa per definire queste vertenze.

Purtroppo, invece, continuare a negoziare sino a che non si raggiunge un accordo è l’unica soluzione per un problema come questo, peraltro piuttosto frequente.

Il debito, infatti, si trasmette agli eredi, salvo che ovviamente non ci sia rinuncia all’eredità. Inoltre non credo proprio che vi sarà sufficiente negare il rapporto lavorativo, che potrà essere dimostrato in tanti modi, tra cui testimoni, possesso di dati personali di tua suocera da parte della badante e così via.

Per quanto riguarda la durata, puoi farla finire anche subito la vertenza, vai all’Ispettorato del lavoro e ti autodenunci, così ti fanno subito tutte le sanzioni che ci sono da fare e impari subito il «conto» qualè, ma probabilmente ti conviene andare con calma e vedere di trovare un accomodamento.