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L’altro genitore separato può portare il figlio in scooter?

Affidamento congiunto con collocazione materna. Il papa’ puo’ portare il figlio di anni 9, , contro la volonta’ della mamma, in scooter?Tra l altro lo porta soltanto con il casco senza ultetiori protezioni che per se indossa invece.Ovviamente ha anche la macchina.Ci sono precedenti sentenze?

In primo luogo, sono importanti anche le circostanze, non ha molto senso, come predico ormai da oltre 25 anni, esporre un caso astraendolo dalla situazione in cui si colloca, come se vivessimo tutti in un empireo di anime e non sulla terra.

Sarebbe stato importante capire, ad esempio, se questi viaggi avvengono per diletto o, magari, per andare a scuola in un momento in cui, sempre ad esempio, il traffico automobilistico è particolarmente intenso…

In generale, si può osservare solo quanto segue.

Nei casi di affidamento congiunto, la responsabilità genitoriale ordinaria spetta al genitore col quale si trova il figlio in quel momento; a mio modo di vedere, la scelta del veicolo con cui effettuare gli spostamenti rientra nell’ufficio ordinario, salvo casi particolari che non mi pare sussistano in questo caso.

Ovviamente, il trasporto deve avvenire in modo conforme alle regole del codice della strada per i minori, che, in alcuni casi, rende necessaria l’adozione di speciali seggiolini, da installare sulla sella dello scooter.

Può essere il caso che tu ponga la questione direttamente all’altro genitore, tramite la diffida di un avvocato, valutando attentamente i pro e i contro.

Per ulteriori approfondimenti, considera di acquistare una consulenza.

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Se hai uno scooter o una moto, ma anche per …

Se hai uno scooter o una moto, ma anche per l’auto, in questo periodo ti conviene un aggeggio come questo – io lo uso da oltre dieci anni per il tmax e la mia batteria è sempre perfetta.

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diritto

si può far causa allo Stato per un procedimento penale ritenuto ingiusto?

mi trovo costretto ad affrontare un processo penale del quale pero’ mi sento (e sono) vittima. Mi spiego meglio, due anni fa’ sono stato tamponato da un camion mentre viaggiavo sullo scooter con la mia ragazza, tragicamente lei e’ deceduta(non voglio dilungarmi su questo,mi scuso). Ora vengo accusato (non potevo portare un passeggero), al pari dell’autista del camion, di omicidio colposo e costretto a sopportare le spese processuali che, purtroppo, pesano. Ho richiesto al mio avvocato (fiducioso nell’esito positivo del processo a mio carico) di “imbastire” una richiesta di risarcimento danni sia fisici che morali, al che’ mi sono sentito rispondere che i danni morali, non vengono piu’ risarciti, altresi’ il risarcimento delle spese processuali non e’ contemplato nel procedimento penale. Sono sfiduciato da tutto quello che e’ accaduto e sta accadendo ed inoltre sto perdendo fiducia nel mio legale.

Secondo me non puoi fare assolutamente nulla, non puoi rimproverare niente allo Stato se ti fa questo processo.

Nessuno sostiene che tu abbia voluto la morte della tua ragazza, che rimane una tragedia, ma resta il fatto che tu l’abbia fatta circolare su un veicolo giudicato non idoneo al trasporto di un passeggero e che lei è deceduta, ragione per cui legittimamente le autorità statali possono aprire un procedimento per accertare se vi è responsabilità, di tipo ovviamente colposo, da parte tua.

Le spese del processo penale le puoi recuperare solo se avevi, già da prima del sinistro, un contratto di tutela giudiziaria.