Categorie
diritto

Padre che si risposa: come si divide eredità?

MIA MADRE E MIO PADRE SONO SEPARATI .LUI HA AVUTO UN’ALTRA FIGLIA DA UN’ALTRA DONNA. MIA MADRE E MIO PADRE HANNO COMPRATO CASA DURANTE IL LORO MATRIMONIO. ORA SE MIO PADRE CHIEDI IL DIVORZIO E SI RISPOSA CON LA SUA COMPAGNA DA CUI HA AVUTO UNA FIGLIA SUL SUO 50% HANNO DIRITTO ANCHE LORO AD UNA PARTE ANCHE SE LA CASA E’ STATA ACQUISTATA CON MIA MADRE?SE SI IN CHE PERCENTUALE?

Mancano alcuni dettagli essenziali per capire, innanzitutto, qual’è la situazione proprietaria della casa all’origine, a prescindere dalle vicende intervenute successivamente, e cioè il modo in cui è avvenuto l’acquisto della casa e il regime patrimoniale dei coniugi al momento dell’acquisto, due aspetti intimamente collegati tra di loro e interdipendenti.

Supponendo, seguendo la logica dell’ipotesi più probabile, che la casa fosse stata oggetto di comunione tra i coniugi, non in regime di comunione ordinaria, ma di comunione appunto tra coniugi che, secondo la celebre forma della corte costituzionale è una «comunione senza quote», allora la situazione giuridica potrebbe essere la seguente.

La casa era appunto oggetto di proprietà condivisa sia di tuo padre che di tua madre, ma è appunto una comunione dei beni tra coniugi, quindi il fenomeno è più simile a quello di una società commerciale con un proprio patrimonio sociale, dove al posto della società abbiamo la famiglia e nel patrimonio abbiamo i vari beni entrati in comunione tra cui la casa.

Si tratta di una comunione che si scioglie al momento del decesso di uno dei due coniugi o, come è probabilmente avvenuto nel tuo caso, al momento della separazione, che ha determinato il mutamento di natura della comunione, da comunione tra coniugi a comunione ordinaria.

Dunque al momento la casa, sempre nell’ipotesi che la configurazione originaria fosse quella tratteggiata nei paragrafi precedenti, è oggetto di una comunione ordinaria al 50% dei tuoi genitori.

Se tuo padre, previo divorzio, si risposa con la sua attuale compagna, al suo decesso la moglie, tua sorella e tu sarete chiamati alla sua eredità in ragione di 1/3 alla moglie e 1/3 ciascuno tu e tua sorella – supponendo anche qui che non ci siano altri figli. Dell’eredità farà parte il 50% della casa familiare, quindi alla fine dell’intera casa voi tre «avrete diritto» a 1/6 ciascuno, mentre gli altri 3/6 rimarranno comunque a tua madre.

Attualmente, invece, che non c’è nessuna seconda moglie, ma, in assenza di divorzio, la moglie di tuo padre è ancora tua madre, il 50% della ex casa familiare di proprietà di tuo padre andrebbe diviso come segue:

  • 1/3 a tua madre
  • 1/3 a tua sorella
  • 1/3 a te

Ciò sempre a condizione che non ci sia stata – anche qui manca un dettaglio fondamentale – separazione giudiziale con addebito a tua madre, nel qual caso tua madre non sarebbe chiamata all’eredità di tuo padre, che dunque sarebbe divisa solo tra te e tua sorella.

Se vuoi approfondire ulteriore, anche se non credo che possa valerne la pena, puoi valutare di acquistare una consulenza. Ti raccomando, con l’occasione, di iscriverti alla newsletter del blog, o, se non ti piace la mail, al gruppo Telegram, in modo da non perderti importanti e utili aggiornamenti quotidiani.

Categorie
diritto

Seconda moglie e figli di primo letto: come funziona la successione?

mio nonno e’ stato sposato in seconde nozze con una donna senza figli in comunione di beni.lui dalla prima moglie deceduta ne ha avuti 4 di figli tuttora in vita.e’ venuto a mancare pochi mesi fa senza lasciare testamento! come si divide l’eredita’ in questo caso? perche’ la seconda moglie on vuole lasciare niente a nessuno! tra l’altro ha anche chiesto di essere liquidata su la casa che mio nonno ha ereditato dalla prima moglie! non si puo fare niente in proposito? la legge non tutela i figli legittimi?

L’eredità di tuo nonno viene devoluta per 1/3 alla seconda moglie, cioè la moglie di secondo letto, e per 2/3 ai figli.

Su questo quadro prettamente «dominicale» si spalma però il diritto di abitazione del coniuge superstite che, come abbiamo già chiarito con un precedente post alla cui lettura ti rimando, si estende anche ai mobili e a tutto ciò che correda la casa stessa, con lo scopo di consentire al superstite di continuare a godere della casa sino a che resterà in vita.

Per tali motivi, i figli potranno prendere possesso e godere della casa coniugale solo quando si verificherà il decesso del coniuge superstite, i cui diritti, fino a quel momento, andranno rispettati.

Chiaramente, se tutte le parti concordano, si possono trovare altre soluzioni, diverse rispetto a questa situazione, che siano più adatte per tutti, restando inteso che, in mancanza di accordo, l’assetto non potrà che rimanere questo.

Categorie
diritto

La mia seconda moglie può rinunciare alla mia eredità controfirmando il mio testamento?

sono vedovo con un figlio, sono proprietario di una casa . Vorrei sposarmi nuovamente con separazione dei beni. in caso di mia morte la mia seconda moglie avrebbe diritto ad una percentuale sulla casa? e’ possibile fare prima un testamento controfirmato dalla mia seconda moglie che prevede di lasciare il 100% a mio figlio? potrebbe essere impugnato?

Sì, la tua seconda moglie sarebbe una tua erede necessaria, a prescindere dal regime patrimoniale adottato per la vostra famiglia, cioè se comunione o separazione dei beni, che non ha rilevanza sotto questo aspetto.

Purtroppo, una sottoscrizione del testamento da parte di tua moglie non avrebbe alcun valore perché fatta in violazione del divieto dei patti successori e sarebbe sicuramente nulla, anzi probabilmente renderebbe invalido l’intero testamento.

Nel nostro Paese, infatti, è vietato disporre, in qualsiasi modo, anche per rinuncia, di una successione non ancora aperta, cioè di una persona ancora in vita.

Ti consiglierei di parlarne con un avvocato, anche se gli spazi per quello che volete fare sono abbastanza ridotti e non è sicuro che si trovi una strada per praticarli in modo sicuro.

Categorie
diritto

Come si divide l’eredità di una persona che ha avuto due mogli?

Mio nonno è deceduto 1 mese fa, come viene divisa l’eredità? considerando che ha 4 figli legittimi avuti dalla prima moglie (morta 30 anni fa) e una seconda moglie dalla quale non ha avuto figli. Non so se vale il fatto che mio nonno tutto quello che ha lo ha acquistato in comune con la prima moglie

Se si tratta di una successione legittima, cioè non c’è un testamento, dovrebbe valere l’art. 581 cod. civ. per cui l’eredità andrà divisa in ragione di 1/3 al coniuge superstite e 2/3 globalmente ai figli legittimi.

Ovviamente, il coniuge superstite avrà per tutta la vita il diritto di abitazione sulla casa familiare.

Categorie
diritto

come faccio a sapere cosa mi spetta dell’eredità di mio padre morto dopo essersi risposato?

Sono figlia unica del mio defunto padre, divorziato da mia madre quando ero ancora in fasce. Dopo 18 anni si e’ risposato. Durante il loro matrimonio hanno acquistato una villetta a schiera, ed avevano anche dei risparmi in banca. Un’ altra casa era di proprieta’ della seconda moglie anche se pagata insieme.  Durante il loro matrimonio non hanno avuto figli! Dopo la morte di mio padre, di cui lei non si e’ nemmeno degnata di avvisarmi,ho saputo che durante la degenza in ospedale di mio padre, circa un anno prima che morisse,tratto in inganno ed ancora sotto l’effetto dell’anestesia, la moglie gli ha fatto firmare dei documenti inerenti la casa ed ai beni. Non si tratta per caso di raggiro di persona …… in quanto sotto effetto dell’ anestesia “obbligato” a firmare! Come posso fare per sapere che cosa mi spetta?

Se non esiste un testamento, tu sei chiamata all’eredità di tuo padre insieme alla sua seconda moglie, in ragione di 1/2 ciascuno. Se anche tuo padre avesse fatto un testamento, comunque a tuo favore la legge riserva una quota dell’eredità, di cui il testatore non può validamente disporre.

Ad ogni modo, il problema principale sembra essere quello di sapere, innanzitutto, da che cosa è composta l’eredità, visto che non hai mai vissuto con tuo padre, che invece viveva con la sua seconda moglie. A questo riguardo, se non trovi un accordo con questa persona, una buona idea potrebbe essere quella di presentare un ricorso per inventario dei beni ereditari, in modo da avere un quadro il più completo possibile di quello che c’è nell’eredità.

Per quanto riguarda i documenti che sarebbero stati firmati da tuo padre, se c’è qualcosa che ti pregiudica sicuramente viene fuori facendo l’inventario. Una volta che avrai visto di che cosa si tratta, potrai valutare, con l’assistenza di un legale di fiducia, quali iniziative intraprendere e, segnatamente, se impugnare eventuali atti di disposizioni di patrimonio fatti in tuo danno per incapacità naturale di intendere e di volere.