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Modulo CAI compilato male: che conseguenze ci sono?

Sono stato interrogato dal giudice di pace per confermare la mia responsabilità in un sinistro stradale. Non ho confermato il CAI inviato all’assicurazione, adesso cosa può succedere ?

È una domanda davvero un po’ troppo scarna per potervi dare una risposta utile.

Si possono fare solo alcune osservazioni generali.

Intanto, l’interrogatorio del giudice di pace può essere libero o formale. Si tratta di due cose completamente diverse, il primo serve per tentare la conciliazione, il secondo tende a realizzare un vero e proprio mezzo di prova.

Gli effetti dell’uno o dell’altro, dunque, sono molto diversi.

Per quanto riguarda il modulo CAI, o constatazione amichevole di incidente, il suo valore probatorio effettivo nel giudizio civile è molto controverso, nonostante l’art. 143 del codice delle assicurazioni, che, a riguardo, non è stato riconosciuto esaustivo.

Volendo essere sintetici, si può forse dire che il modulo CAI è uno dei diversi elementi di prova che poi utilizza il giudice per la ricostruzione della verità dei fatti.

Se una persona compila in modo inesatto un modulo CAI, le conseguenze dipendono dalle circostanze.

Non credo che, in molti casi, possa esserci il reato di falso in scrittura privata, peraltro abrogato dal d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 7.

Piuttosto, se il sinistro non fosse genuino, se si trattasse cioè del classico «bidone» inventato allo scopo di lucrare soldi indebitamente da una compagnia assicurativa, ci potrebbe essere il reato di truffa.

Ovviamente, dipende dalle circostanze e quindi da tutti gli altri elementi del fatto.

Se vuoi approfondire la situazione, valuta di acquistare una consulenza da un avvocato.

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che fare se si rimane vittima di un nuovo sinistro prima di averne chiuso uno precedente?

Due anni precisi fa ho avuto un incidente frontale, io ero accanto al guidatore per cui dovrò avere un risarcimento danni ancora non avvenuto perchè le pratiche sono ancora in corso e la mia salute stenta a riprendersi. Dopo due anni ancora non ho però fatto la perizia medica finale che avrebbe dovuto quantificare la fine del tutto e dare quindi un punteggio sull’accaduto riguardo alla mia salute. Nel frattempo (non ho ancora fatto visita medico legale) mi è avvenuto un altro incidente. Sono stata tamponata, ho ragione piena perchè ero ferma davanti alle strisce per far attraversare una persona. I rilevamenti sono stati fatti e ho il collare per 20 giorni insomma una cosa lieve. Quindi come devo comportarmi per le visite legali che devo fare? Cioè l’altra (visita legale) dopo due anni non l’avevo ancora fatta a causa anche di un processo in corso fra la persona che guidava con cui ero in auto e chi ci è venuto addosso.

Purtroppo capita non così di rado e, sempre purtroppo, stai tranquilla che ogni compagnia di assicurazione cercherà di dire che il danno che hai riportato è da attribuire sempre all’altro sinistro, quello che hai avuto rispettivamente prima o dopo.

Non ci sono soluzioni magiche a questa situazione, avrei potuto fare una perizia ex art. 696 bis cod. proc. civ. prima di avere il secondo sinistro, specialmente se parliamo di un danno di certe proporzioni, ma oramai non fai più in tempo.

L’unica cosa che puoi fare è affidarti ad un medico legale molto bravo, che sappia rispondere con dovizia di argomentazioni e precisione alle contestazioni delle compagnie tese a fare scaricabarile. Può anche darsi che se i danni sono localizzati su differenti parti del corpo la cosa sia più agevole di quanto potrebbe sembrare.

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si può far causa allo Stato per un procedimento penale ritenuto ingiusto?

mi trovo costretto ad affrontare un processo penale del quale pero’ mi sento (e sono) vittima. Mi spiego meglio, due anni fa’ sono stato tamponato da un camion mentre viaggiavo sullo scooter con la mia ragazza, tragicamente lei e’ deceduta(non voglio dilungarmi su questo,mi scuso). Ora vengo accusato (non potevo portare un passeggero), al pari dell’autista del camion, di omicidio colposo e costretto a sopportare le spese processuali che, purtroppo, pesano. Ho richiesto al mio avvocato (fiducioso nell’esito positivo del processo a mio carico) di “imbastire” una richiesta di risarcimento danni sia fisici che morali, al che’ mi sono sentito rispondere che i danni morali, non vengono piu’ risarciti, altresi’ il risarcimento delle spese processuali non e’ contemplato nel procedimento penale. Sono sfiduciato da tutto quello che e’ accaduto e sta accadendo ed inoltre sto perdendo fiducia nel mio legale.

Secondo me non puoi fare assolutamente nulla, non puoi rimproverare niente allo Stato se ti fa questo processo.

Nessuno sostiene che tu abbia voluto la morte della tua ragazza, che rimane una tragedia, ma resta il fatto che tu l’abbia fatta circolare su un veicolo giudicato non idoneo al trasporto di un passeggero e che lei è deceduta, ragione per cui legittimamente le autorità statali possono aprire un procedimento per accertare se vi è responsabilità, di tipo ovviamente colposo, da parte tua.

Le spese del processo penale le puoi recuperare solo se avevi, già da prima del sinistro, un contratto di tutela giudiziaria.

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Quanto posso chiedere di danno biologico a seguito di incidente stradale?

Ho subito, il 22 giugno 2007 un incidente col mio scooter, investito da un’auto; ho ragione, e la compagnia dell’automobilista mi ha già risarcito i danni allo scooter. Io ho avuto frattura del malleolo interno sinistro, con prognosi per due mesi, anche se dopo 4 mesi, sono ancora in malattia. Due interventi, uno per mettere, l’altro per togliere due fili di Kirschner ed, ora, dovrei chiudere la pratica, per partire con la richiesta del rimborso.Quanto potrei avere, più o meno, dall’altra assicurazione? Mi va bene anche una stima molto ampia, giusto per avere un’idea, e prepararmi. Grazie e buon lavoro.

Per calcolare il c.d. danno biologico che consiste nel danno all’integrità psico-fisica della persona, ma anche quello morale, che di solito viene correlato al primo, bisogna necessariamente affidarsi a un medico legale che possa visitarti e dirti con precisione i danni che hai subito a seguito dell’incidente.

Un avvocato, che è un professionista che non ha una preparazione medica, non è assolutamente in grado di valutare un danno fisico, né tantomeno di visitare un paziente; l’avvocato, infatti, lavora sempre sulla base della relazione di un medico legale.

In generale, si può solo dire che il calcolo tiene conto di alcuni fattori dei quali uno facilmente individuabile: l’età; gli altri, però, sono ricavabili solo a seguito di attenta e dettagliata perizia medica eseguita da un professionista: ad esempio la percentuale di invalidità che può derivare da danni micropermanenti (percentuale di invalidità da 1% a 9%) o macropermanenti (oltre il 9%).

Di solito, la compagnia di assicurazione del danneggiante rimborsa le spese per la perizia medico legale, ma intanto le devi anticipare tu. Chi ha una assicurazione di tutela legale, cosa che io consiglio sempre a tutti, può farsi pagare dalla compagnia le spese relative alla perizia medico legale.

Per sapere quanto si va a spendere per una perizia medico legale, conviene chiedere un preventivo direttamente ad un medico legale. Di solito, le spese sono in proporzione alla complessità del caso, ad esempio un sinistro stradale è più semplice di un fatto di responsabilità medica (malpractice).